Nuova battuta d’arresto nel mercato americano per le vendite del gruppo, che a febbraio segnano una flessione per il quinto mese dopo oltre sei anni di aumenti mensili ininterrotti.
La casa di Detroit lo scorso mese ha visto calare le proprie immatricolazioni in Usa del 10% a 168.326 unità, contro il -8,4% stimato dagli analisti. Un dato frutto del -20% delle vendite di auto e del -14% dei Suv, mentre il segmento dei truck segna un +4 per cento.
Nel dettaglio le vendite retail, che rappresentano il 73% del totale, sono scese del 3% a 123.428 unità, mentre quelle alle flotte sono diminuite del 26% a 44.898 unità.
A livello di singoli marchi, a febbraio Ram è stato l’unico brand a registrare un risultato positivo con un +4 per cento. In calo invece Jeep (-15%), Chrysler (-28%), Dodge (-7%) e Fiat (-19%), con i primi tre penalizzati anche dalla fine della produzione di alcuni modelli, come le Jeep Compass e Patriot, la Chrysler 200 e la Dodge Dart.
Per quanto riguarda i competitor americani del gruppo, le vendite di Ford sono calate del 4% in linea alle attese, mentre General Motors ha segnato un +4,2 per cento.