Apertura in positivo per le borse europee all’indomani dell’atteso discorso di Donald Trump al Congresso, in cui il neo presidente Usa ha ribadito la retorica sulla “Great America”.
Intorno alle 9:20, scambiano in rialzo il Dax di Francoforte (+1%), il Cac 40 di Parigi (+1%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%). Partenza positiva anche per Milano, con il Ftse Mib che guadagna lo 0,8% tornando sopra quota 19 mila punti.
Nel suo intervento, il neo presidente americano non ha fornito molti chiarimenti ma ha confermato le promesse per un’epocale riforma fiscale e tanto è bastato a far risalire il dollaro, anche perché sembra sempre più probabile un rialzo dei tassi a marzo da parte della Fed.
Il biglietto verde, infatti, recupera terreno sia nei confronti dello yen, con l’USD/JPY a 113,5, che rispetto all’euro, con l’EUR/USD a 1,054.
Sul fronte macro, dopo i dati cinesi, l’agenda europea prevede i Pmi manifatturieri di febbraio di Italia, Francia, Uk, Germania e dell’Eurozona, oltre ai dati preliminari sull’inflazione di gennaio e sulla disoccupazione di febbraio in Germania.
In arrivo dagli Usa, invece, i dati sulle spese personali per consumi e i redditi personali di gennaio, oltre agli indici Pmi e Ism manifatturieri di febbraio.
Tra le materie prime, poco mosso il petrolio con il Brent (-0,2%) a 56,4 dollari e il Wti (-0,3%) a 53,9 dollari, in attesa dei dati settimanali sulle scorte Usa pubblicati dall’Eia. Scende invece l’oro intorno a quota 1.245 dollari l’oncia, appesantito anche dal rafforzamento del biglietto verde.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 188 punti base, con il rendimento del decennale italiano che risale di circa 3 basis point al 2,11 per cento.
Tornando a Piazza Affari, parte bene ENI (+1,3%) che ha archiviato il quarto trimestre 2016 con risultati sopra le attese, eccezion fatta per la produzione 1.860 migliaia boe/giorno.
Migliori delle stime anche i risultati di MONCLER (+4,3%), pubblicati ieri a mercati chiusi, mentre in serata sarà la volta di LUXOTTICA (+0,2%) di diffondere i conti 2016.
Avvio positivo anche per i bancari, con INTESA (+1,5%), UNICREDIT (+1,2%) e BPER (+1,3%). Tra le poche note stonate, invece, MEDIASET (-0,9%) ed FCA (-1,3%).