Banche – Scatta il settore (+4,1%) con Ubi (+5,6%), Unicredit (+4,3%) e Intesa (+4,2%)

Il Ftse Mib archivia la seduta con un guadagno del 2,4% sostenuto anche dalle buone notizie arrivate sul fronte macro, con l’indice Pmi manifatturiero italiano salito a 55, livello che indica una fase espansiva.

A contribuire alla performance anche il rimbalzo del comparto bancario, che termina con un +4,1% e fa meglio dell’indice europeo (+3,9%).

Giornata di forti acquisti su tutti i titoli del listino principale, tra cui spicca il +5,6% messo a segno di Ubi, che riporta il guadagno da inizio anno al 20 per cento.

In grande spolvero Unicredit (+4,3%) le cui quotazioni continuano a beneficiare anche dell’ottimo esito della ricapitalizzazione, a sua volta sostenuta dalla credibilità conquistata dal Ceo Jean Pierre Mustier.

Brilla anche Intesa Sanpaolo (+4,2%), le cui quotazioni recuperano le perdite subite nella fase meno chiara dell’ipotesi di aggregazione con Generali, poi rigettata.

Molto bene anche Banco Bpm (+4,2%) e Bper (+3,9%) il cui cda ha approvato i risultati definitivi del 2016 confermando un dividendo unitario di 0,06 euro.

Tra le Mid Cap si mette in evidenza la Popolare di Sondrio con un balzo del 7,1% mentre continua a soffrire Carige (-4,7%) dopo la presentazione di un piano al 2020 ben orchestrato anche se incorpora un aumento di capitale da 450 milioni.