Seduta positiva per le azioni della multi-utility bolognese, che intorno alle ore 12:40 guadagnano l’1,1%, la seconda migliore performance all’interno del Ftse Italia Servizi Pubblici (-0,2%), e fra le migliori del Ftse Italia Mid Cap (-0,1%).
Le quotazioni di Hera sembrano non aver risentito della mancata candidatura per l’esordio nel Ftse Mib, sorpassata da Banca Generali per un soffio (con uno scarto dell’1,7% secondo i calcoli della società). La modifica della composizione del principale listino della Borsa di Milano, con l’esclusione di Banca Monte dei Paschi (sospesa dal 23 dicembre) e l’ingresso al suo posto di Banca Generali, sarà effettiva da lunedì 20 marzo. Hera rimane comunque il primo titolo di riserva, seguita nell’ordine da Anima Holding, Diasorin e Tod’s.
La buona performance borsistica di Hera, che da inizio anno ha guadagnato il 7,7%, arriva dopo un ingiustificato periodo di debolezza del titolo e sconta senz’altro i target del Piano Industriale 2016-2020, presentato lo scorso 11 gennaio e nel successivo roadshow del management con gli investitori istituzionali.
