A 15 minuti dall’apertura delle contrattazioni i futures sui principali indici continentali scambiano sulla parità, preannunciando un avvio poco mosso per le borse europee dopo la seduta positiva di ieri e i nuovi record stampati in serata a Wall Street.
Ieri, infatti, i tre principali indici americani hanno chiuso con rialzi intorno a 1,5 punti percentuali e il Russell 2000 a +2%, con il Dow Jones che ha superato di slancio la soglia dei 21 mila punti. All’origine del reiterato entusiasmo la possibilità, ormai quasi certa, che la Federal Reserve alzi i tassi di interesse nella riunione di metà marzo in seguito alle esternazioni di diversi membri del Board al riguardo.
Un entusiasmo parzialmente accolto anche dalle piazze asiatiche, in particolare Sidney e Tokyo, quest’ultima agevolata pure dall’ennesimo scivolone dello yen. Negativa invece Shanghai sulle reiterate preoccupazioni di svalutazioni della divisa locale e di bolle speculative (immobiliari e creditizie) difficilmente gestibili da parte dell’autorità monetaria di Pechino.
Sul fronte macro sono attesi oggi i dati spagnoli sul Pil del quarto trimestre 2016 e quelli sulla disoccupazione netta di febbraio, il tasso di disoccupazione di gennaio in Italia, il Markit Pmi sulle costruzioni di febbraio nel Regno Unito, il tasso di disoccupazione di gennaio e i prezzi al consumo di febbraio nell’Eurozona. In arrivo dagli Stati Uniti, nel pomeriggio, i dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione.
A Piazza Affari, da monitorare LUXOTTICA che ha chiuso il 2016 con un utile operativo lievemente in calo e per il 2017 prevede una crescita del fatturato a cambi costanti ‘low to mid single-digit’ e un aumento degli utili sostanzialmente in linea con i ricavi.
Altra società a pubblicare i risultati ieri a mercati chiusi, sempre nel comparto del lusso, è stata YNAP, che ha archiviato il 2016 con ricavi netti pari a 1,87 miliardi, con una crescita organica del 17,7%, Ebitda adjusted a 156 milioni (+17%) e risultato netto adjusted a 69 milioni (+16%).
Nel comparto automotive, da seguire FCA e FERRARI. Per quanto riguarda la prima, i dati sulle immatricolazioni di febbraio hanno visto il gruppo crescere più del mercato (+6,17%), con un incremento su base annua del 6,9 per cento.
Il cda di FERRARI, invece, ha approvato la distribuzione di un dividendo 2016 pari a 0,635 euro per azione ordinaria, per un controvalore complessivo di circa 120 milioni, tramite l’utilizzo di riserva sovrapprezzo azioni.
Sotto osservazione anche PRYSMIAN, dopo che Jp Morgan ha alzato il target price da 25 a 26,5 euro, confermando il giudizio overweight.
Si segnala inoltre che da lunedì 20 marzo BANCA GENERALI prenderà il posto di MPS nel Ftse Mib.
Fuori dal listino principale, infine, si attendono i risultati di D’AMICO, DE LONGHI, GEOX, ITALMOBILIARE.