Prysmian presenta i risultati 2016 in progresso sia a livello di fatturato che di utili operativi e redditività. I ricavi crescono a/a del 2,8% a 7.567 milioni, mentre l’Ebitda adjusted raggiunge il record di 711 milioni balzando del 14,1% rispetto ai 623 milioni del pari periodo 2015. L’Ebit adjusted è pari a 538 milioni, +13,7% a/a e il Ros al 7,1%, segna un incremento di 70 basis point. L’utile netto di pertinenza dei soci ammonta a 246 milioni, in crescita del 15 per cento a/a. L’indebitamento finanziario netto a 537 milioni è in forte calo rispetto ai 750 milioni registrati al 31 dicembre 2015.
Prysmian presenta il 2016 con una crescita sia in termini di risultati operativi che di redditività, la quale si mantiene sui massimi degli ultimi anni.
Come dichiarato dal numero uno del gruppo Valerio Battista “L’esercizio 2016 si chiude nel segno della redditività con un EBITDA Adjusted di 711 milioni, il più elevato nella storia della società. Le ottime performance di vendita nei business a più elevato valore aggiunto e contenuti tecnologici si sono riflesse in un netto miglioramento della marginalità, favorito anche dalla focalizzazione su efficienza operativa e ottimizzazione del footprint produttivo”.
I ricavi consolidati di gruppo ammontano a 7.567 milioni, +2,8% a/a, mentre a parità di perimetro e non considerando le variazioni del prezzo di metalli e cambi la crescita organica è del 1% a/a. A spingere il fatturato sono state soprattutto le divisioni Energy Projects e Telecom. L’Ebitda cresce del 14,1% a 711 milioni, con una redditività che sale al 9,4%, livello d’eccellenza per il settore (+0,9% a/a). A premiare la redditività hanno contribuito, oltre alla crescita dei volumi, anche la focalizzazione su efficienza gestionale e organizzativa, l’ottimizzazione del footprint produttivo e un mix di vendite focalizzato in particolare su Energy Projects e Telecom. L’Ebit adjusted è a 538 milioni (+13,7% a/a). L’utile ante imposte cresce a due cifre a 368 milioni (+18,7% a/a). L’utile ammonta a 246 milioni (+15% a/a), portando la redditività netta al 3,3 per cento.
Il core business dell’Energy Progects segna un incremento a doppia cifra pari al 15,4% a 1.634 milioni (+18,5% di crescita organica). Le vendite del business dei Cavi e Sistemi Sottomarini sono risultate in forte crescita, sulla spinta dei progressi nella realizzazione dei numerosi progetti che compongono il portafoglio ordini, quali le interconnessioni Western Link, Stretto dei Dardanelli, Grecia-Cicladi, Panay e Cebu Negros nelle Filippine e i collegamenti di importanti off-shore wind farm come Dolwin3 e 50Hertz in Germania. A buoni livelli anche il portafoglio ordini a 2,4 miliardi. In progresso l’Ebitda adjusted a 260 milioni (+17,6%), mentre l’Ebit si fissa a 224 milioni (+19,8% a/a).
La divisione Telecom registra ricavi in lieve miglioramento a 1.164 milioni (+5% a/a, +8,5% quella organica), sulla spinta della consistente domanda di cavi in fibra ottica e della forte richiesta di cavi in rame in APAC. L’Ebitda è in crescita a 163 milioni (+21,6%) con la redditività in rialzo di 190 punti base a 14 per cento.
Quanto alla divisione Energy products, i ricavi risultano stabili a 4.469 milioni (-3,6% quella organica), mentre l’Ebitda cresce a doppia cifra a 280 milioni (+11,1% a/a) con la redditività al 6,3 per cento (+60 punti base) e l’Ebit a 198 milioni (+2,6%).
L’indebitamento finanziario netto ammonta a 537 milioni, 750 al 31 dicembre 2015.
Commento
I buoni risultati permettono al management di raggiungere la parte alta della guidance (670-720 milioni).
Analizzando un periodo più lungo di tempo, l’evoluzione di ricavi e dei margini di Prysmian dal 2014 al 2016, sintetizzata nel grafico in basso, evidenzia la capacità del management di affiancare alla crescita dei ricavi una notevole espansione della redditività, con il massimo al 10% toccato lo scorso trimestre e confermato anche in quello appena concluso (9,6 per cento). Evoluzione positiva dei principali aggregati economici che ben si rispecchia nella crescita costante del titolo in Borsa nel periodo.
