Il Ftse Mib archivia le contrattazioni a +2,4%, in una seduta positiva per le borse europee sostenute dal nuovo entusiasmo per le misure di Trump, dai dati macro positivi, in particolare quelli sull’inflazione tedesca, oltre che dai nuovi record di Wall Street.
Tonico anche il comparto tecnologico di piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a +1,9% sostanzialmente in linea con l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+1,7%).
La big cap Stm lascia guadagna il 2,1% mentre per quanto riguarda le mid cap, Reply avanza dell’1,8% ed Esprinet del 2,5 per cento.
Per quanto riguarda la prima, le aziende in Italia e Germania del gruppo hanno ricevuto il riconoscimento “Cloud Partner of the Year” da Oracle per le soluzioni Oracle Customer Experience. Esprinet ha invece siglato un accordo per la distribuzione dell’intera gamma di periferiche wireless per computer e gaming di Rapoo.
Tra le small cap spicca Digital Bros (+6%), che archivia il primo semestre al 31 dicembre 2016 con ricavi in crescita del 43,8% a/a, trainati dal fatturato del settore operativo “Premium Games” (+56,6%). Dinamica ancora più accentuata per l’Ebitda e l’Ebit adjusted, che aumentano di 3 e 6 volte rispetto al pari periodo 2015. La liquidità netta aumenta a 6,1 milioni rispetto a fine giugno 2016. Il management prevede un esercizio positivo che non potrà però replicare i margini operativi realizzati nel corso del precedente.
Bene anche Snai (+3,8%), Eems (+3,6%) e Tecnoinvestimenti (+3,2%).
In rialzo del 2,7% anche Tas, la cui assemblea straordinaria ha approvato l’aumento di capitale gratuito da 10 milioni.
Lievemente sotto la parità Tiscali (-0,4%), che al 31 gennaio 2017 ha riportato una posizione finanziaria netta negativa per 185,4 milioni, in lieve diminuzione rispetto ai 186,1 milioni del 31 dicembre 2016.