Dopo l’aumento di capitale anche la compagine sociale di Unicredit ha subito diversi cambiamenti. I grandi fondi internazionali hanno aderito massicciamente. Secondo indiscrezioni Capital Research sarebbe salito all’8% investendo un miliardo nell’aumento di capitale. Da solo il fondo Usa peserebbe più di tutte le fondazioni messe insieme.
Secondo fonti di stampa il fondo statunitense Capital Research, già principale socio di Unicredit con una quota del 6,75%, avrebbe partecipato all’aumento di capitale, rafforzando al propria posizione fino ad arrivare ad investire 1 miliardo nei titoli della banca guidata da Jean Pierre Mustier. Una scommessa sulle prospettive del piano di rilancio dell’istituto di credito tricolore e un bel segnale di fiducia anche verso l’Italia da parte del gigante dell’asset management statunitense, uno dei principali operatori mondiali con masse per oltre 1.000 miliardi.
Alle quotazioni di ieri la quota di Capital varrebbe circa 2,3 miliardi. Dalla banca per ora non sono giunte conferme. “I grandi azionisti hanno sottoscritto l’aumento di capitale”, ha affermato ieri Mustier, precisando che per avere dettagli sulla nuova composizione dell’azionariato bisognerà attendere.
La fotografia dell’azionariato che apparirà alla nuova assemblea sarà tuttavia differente rispetto a quella del passato. Probabilmente si registrerà un incremento dei grandi investitori istituzionali internazionali, oltre a Capital dovrebbero avere aumentato la propria presenza anche BlackRock, Wellington Asset Management e Marshall Wace. Le fondazioni saranno, invece, scese di peso e arriveranno nel loro complesso a detenere una percentuale di capitale vicina al 6-7 per cento. Meno del singolo fondo Capital.
Anche gli azionisti retail si troveranno diluiti nella compagine sociale e il loro peso sarà verosimilmente vicino al 20 per cento.
