Nonostante il ritorno a 6,59 euro, dal massimo segnato il 2 marzo a 6,71 euro, l’impostazione grafica del titolo Astaldi lascia ancora spazio ad una fase rialzista. Se nelle prossime sedute l’azione riuscisse a tornare sui top relativi (con una perfomance di poco superiore all’1,7%) è probabile che il titolo superi la resistenza statica (linea viola nel grafico) per tentare di allungare fino alla barriera successiva quota 7,10 euro (linea verde nel grafico) che rappresenta i minimi relativi segnati all’inizio di novembre 2015 e di maggio 2015. Oltre ci sarebbe il massimo relativo del 9 novembre 2015 a 7,80 euro.
A spingere il titolo verso la rottura della resistenza statica potrebbe essere la vendita della propria quota all’interno della linea M5 della metropolitana di Milano. Oggi, il consiglio comunale milanese voterà se autorizzare l’Atm ad esercitare, entro mercoledì, il diritto di prelazione sul 36,7% della società concessionaria della linea 5 messo in vendita da Astaldi che renderebbe vana l’offerta fatta Fs per la partecipazione.
Qualora, invece, il titolo non dovesse riuscire a superare quota 6,71 euro, sarà molto probabile che le quotazioni tornino in un primo momento verso 6,32 euro, massimo relativo del 22 febbraio, per poi raggiungere il supporto statico intorno ad area 6,10 euro. A quel punto il trend potrebbe invertire nuovamente la rotta e ripartire verso i massimi di periodo, altrimenti si andrebbe dritti verso il test del supporto dinamico a 5,90 euro (linea blu nel grafico), formato da un trend line rialzista partita dal minimo del 30 dicembre 2016 a 5,23 euro.