Potrebbe essere vicina alla conclusione per il titolo del settore lusso l’attuale fase rialzista di brevissimo periodo. Brunello Cucinelli, dopo una corsa avviata sui minimi del 1° marzo a 19,29 euro, ha raggiunto nella seduta di venerdì scorso un’importante resistenza statica a ridosso di 20,75 euro (linea viola del grafico e da cui transita anche la media mobile a 50 sedute) che ha fatto invertire il trend del corso azionario con la seduta negativa di oggi.
La debolezza delle quotazioni del titolo in esame, testimoniata dai bassi volumi, non ha permesso neanche il raggiungimento della vera resistenza statica di medio lungo periodo, a 21,10/21,20 euro (linea verde del grafico).
Per le prossime sedute non si può escludere un rapido ritorno verso quota 20 euro, dove risiede un supporto statico di medio lungo periodo (linea gialla) che coincide con una concentrazione di scambi avvenuta alla fine di dicembre 2016 e soprattutto con il massimo relativo del 27 gennaio 2015.
Il vero target ribassista dell’azione è però individuato dagli operatori nel minimo segnato il 1° di marzo in area 19,20/19,30 euro (linea rossa), che corrisponde anche ai massimi relativi registrati il 10 marzo 2015, il 4 dicembre 2014 e il 5 settembre 2014.
Tale livello tuttavia è stato battuto a rialzo ed a ribasso anche nel 2013 ed è per questo che è altamente probabile un ritorno in quest’area.
Sarà molto importante per il titolo che questo livello non venga infranto al ribasso perché altrimenti si andrebbe a violare anche una trend line rialzista partita l’11 febbraio a 12,65 euro che sta funzionando da supporto dinamico di breve/medio periodo, rotto il quale si scivola ancora più giù a 18,20 euro.