La multinazionale milanese ha stipulato l’accordo sul Patent Box, nel quadro dell’impegno per la valorizzazione e protezione del proprio portafoglio brevetti.
Prysmian infatti nel 2016 risulta titolare di 4.651 tra brevetti concessi e domande di brevetto pendenti nel mondo, che si riferiscono a 749 invenzioni. Nel corso del 2016 sono state depositate 31 nuove domande di brevetto e sono stati concessi 183 brevetti in vari Paesi. Il gruppo inoltre è oggi titolare di 570 marchi, che corrispondono a 2.597 registrazioni nei diversi Paesi in cui opera, a copertura di nomi e simboli identificativi delle proprie società, attività, prodotti e linee di prodotto.
Ecco perché Prysmian ha siglato con l’Ufficio Accordi Preventivi e Controversie Internazionali dell’Agenzia delle Entrate l’accordo che definisce i metodi e i criteri di calcolo del reddito agevolabile ai fini Ires e Irap, derivante dall’utilizzo “indiretto” dei beni immateriali ai fini del cosiddetto Patent Box.
Si ricorda che il Patent Box è un regime di tassazione agevolata a beneficio delle imprese che producono redditi attraverso l’utilizzo diretto o la concessione in uso a terzi di diritti di proprietà intellettuale.
