Il Ftse Mib chiude l’ottava con un più 5,7% supportato dal comparto bancario (+13%) che trascina pure i servizi finanziari (+4,3%) merito del buon andamento dei titoli del risparmio gestito, tutti in positivo e con Fineco a più 6,5% sostenuta pure dalla notizia del suo ingresso nell’indice paneuropeo Stoxx Europe 600 a partire dal prossimo 20 marzo.
Bene anche Mediolanum (+4,6%), Azimut (+2,5%) e Banca Generali (+3,4%) le cui azioni entreranno nell’indice Ftse Mib dal prossimo 20 marzo in sostituzione di Mps, attualmente sospesa dalle negoziazioni.
All’insegna della crescita pure Anima (+6,8%) in attesa del riassetto previsto nell’ambito delle Poste Italiane (+2,2%), le cui performance risultano contenute anche per le incertezze rivenienti da una politica allo sbando su due ipotesi di non poco conto: la seconda fase della privatizzazione ed il ricambio al vertice nell’ambito della campagna nomine sulle “partecipate pubbliche” oramai alle porte.
La palma d’oro è guadagnata ancora da Banca Ifis (+8,7%), la cui corsa sembra non avere fine anche senza il sostegno dei fondamentali.
Da segnalare infine la performance di Cerved (+4,3%) che mercoledì ha comunicato, insieme ad Mps, la prosecuzione della collaborazione per esplorare forme alternative di partnership industriale per la gestione delle sofferenze. Il tutto pur scontando la possibile fine dell’efficacia del progetto Juliet, su cui comunque Cerved ha manifestato la disponibilità ad una proroga di altri quattro mesi.