Il gruppo pubblicherà oggi i risultati relativi all’esercizio 2016. Secondo il consensus di Bloomberg i ricavi dovrebbero raggiungere i 554 milioni, segnando un +8,2% su base annua.
Da monitorare in particolare l’andamento del nord America, cresciuto di circa il 30% nei primi nove mesi, visto come una chiave fondamentale per lo sviluppo futuro. Il Ceo Nerio Alessandri ha infatti più volte confermato che la strategia del gruppo punta forte sugli Stati Uniti, che rappresentano oltre il 10% del fatturato totale, con l’obbiettivo di raddoppiare i ricavi nei prossimi cinque anni.
In termini di canale distributivo non sono previste sostanziali novità, con il segmento fields sales (70% dei ricavi totali nei primi nove mesi) che dovrebbe continuare ad essere il principale motore della crescita.
L’Ebitda è stimato in crescita del 9,6% a 95 milioni, mentre l’Ebit di circa il 18% a 69 milioni. L’utile netto dovrebbe registrare un incremento del 48% a 42 milioni e l’indebitamento finanziario netto dovrebbe attestarsi a 84,2 milioni.
Sono attese inoltre alcune indicazioni sulle guidance 2017, mentre nel corso della conference call il focus sarà probabilmente sui piani per una maggiore penetrazione in Usa e in particolare su possibili operazioni di M&A. Gli Stati Uniti rappresentano infatti il mercato principale per possibili acquisizioni.