Ricavi consolidati preliminari in calo da 164,4 a 128,5 milioni, Ebitda preliminare a 8,5 milioni rispetto ai 24 dell’anno precedente (Ebitda preliminare adjusted a 11,6 milioni dai 21,9 del 2015), perdita netta preliminare di 3,8 milioni rispetto ad un utile netto di 7,1 milioni: sono questi i principali dati anticipati venerdì 3 marzo.
Tesmec, attiva nel mercato delle infrastrutture relative a trasporto e distribuzione di energia elettrica, dati e materiali, ha sofferto nel 2016 del calo delle vendite nel settore trencher soprattutto in due mercati significativi quali quello americano, ulteriormente condizionato fino a fine anno dall’attesa per gli sviluppi legati alle elezioni presidenziali, e quello mediorientale, entrambi fortemente influenzati dal calo del prezzo del petrolio. A tutto ciò si è aggiunto anche lo slittamento della fatturazione di alcune commesse già finalizzate, di cui però stanno beneficiando i primi mesi del 2017.
L’indebitamento finanziario netto preliminare è pari a 96,7 milioni, rispetto agli 89,9 milioni a fine anno 2015.
Il portafoglio ordini si esprime in 181 milioni,rispetto ai 71,2 milioni a fine 2015, un balzo che recepisce un’importante commessa acquisita nel settore ferroviario che, a differenza degli altri settori, genererà ricavi su un arco temporale pluriennale.
Il livello di ordini supporta un’aspettativa di crescita dei volumi di vendita per il primo trimestre 2017 compresa tra il 15% ed il 20%, rispetto al primo trimestre del 2016. Nello specifico, il gruppo prevede ricavi a fine 2017 compresi tra i 160 e 170 milioni, un Ebitda margin intorno al 15%, in linea con i dati storici del gruppo, oltre a un miglioramento della posizione finanziaria netta.