Le azioni dell’utility tedesca intorno alle 12 stanno guadagnando il 3,9% alla Borsa di Francoforte, a fronte di un indice Stoxx Europe 600 Utilities in flessione dello 0,3%, dopo l’accordo firmato con l’austriaca OMV per la cessione del 24,99% del campo di estrazione e produzione del gas Yuzhno-Russkoye, situato nella Siberia occidentale.
Il prezzo di cessione è pari a 1.749 milioni di euro, cui si aggiunge la liquidità iscritta a bilancio al 31 dicembre 2016 per 59 milioni. L’accordo dovrebbe chiudersi entro la fine del 2017 e avrà effetto retroattivo dal 1° gennaio 2017.
Il principale azionista rimarrà la russa Gazprom, con una quota del 40% di Yuzhno-Russkoye, che produce 25 miliardi di metri cubi di gas all’anno, pari al triplo dei consumi annuali di gas in Austria. La concessione scadrà nel 2043 e il fabbisogno di investimenti annuo stimato da OMV è di soli 20 milioni di dollari.
Anche dopo la cessione, Uniper continuerà ad operare nel mercato energetico russo, dove genera il 5% circa dell’energia elettrica prodotta nel paese attraverso una quota di maggioranza in Unipro, uno dei più importanti produttori di energia in Russia.
