Aim – Avvio di ottava poco sotto la parità

Inizio di settimana debole per i principali listini europei con Milano maglia nera. Il Ftse Mib ha tirato il freno dopo i rialzi della scorsa settimana chiudendo le contrattazioni in ribasso dell’1,1%, in area 19.450 punti. Sulle altre piazze europee, frazionali ribassi per il Dax di Francoforte (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%), mentre in controtendenza a Madrid l’Ibex 35 ha chiuso in frazionale rialzo dello 0,1%. La prima seduta d’ottava del Ftse Aim Italia si è chiusa poco sotto la parità dello 0,2% a 8.189 punti, sottoperformando sia il London Ftse Aim 100 (-0,1%) sia il London Ftse Aim All Share (invariato). Modesto  il volume medio degli scambi pari a  1.649.555, un livello inferiore alla media delle sedute fino ai 3 mesi precedenti.

Consistenti acquisti ieri su Gruppo Green Power, in asta di volatilità con un rialzo teorico del 17,1% a 4,38, e Giorgio Fedon, anch’essa con un +9% teorico e un ultimo prezzo segnato a 12,80 euro, rispettivamente con 5.700 e 4.800 azioni passate di mano.

Attenzione anche su Wm Capital, con un rialzo del 5,9% a 0,21 euro con 153.000 pezzi tradati, un numero decisamente superiore rispetto al volume medio scambiato fino ai 3 mesi precedente . La società, attiva nel business format franchising, ha siglato un accordo di partnership con Franchise World Link Group, presente a livello internazionale in oltre 15 paesi con lo scopo di collegare franchisor con franchisee e investitori. L’accordo mira a favorire la presenza di Wm Capital e dei suoi clienti all’estero, al fine di supportare l’internazionalizzazione dei business format franchising attraverso la ricerca di master locali in Spagna, Paesi Scandinavi, Olanda, Francia, Usa, Vietnam, Giappone, Singapore, SudAfrica, Emirati Arabi Uniti, Marocco, Kenya e India.

Non si arresta la corsa di Smre che ha guadagnato un ulteriore 4,8% a 7 euro con 127.000 azioni scambiate, portando il progresso da inizio anno al 194 per cento. Si ricorda che a fine febbraio la società ha approvato del Piano Strategico 2017-2020, basato su linee guida quali partnership strategiche, crescita industriale, efficienza operativa e continua innovazione. Nel dettaglio, a fine piano il management prevede di conseguire un valore della produzione consolidato di 91 milioni, un Ebitda di oltre 22 milioni, con una marginalità al 23% e un utile netto di 12,8 milioni. Nel 2020 la posizione finanziaria netta dovrebbe essere positiva per oltre 10 milioni.