A piazza Affari continua l’euforia del comparto delle torri trasmissive iniziata questa mattina dopo che indiscrezioni stampa hanno rilanciato l’ipotesi di una aggregazione tra Rai Way e Ei Towers.
Intorno alle 16:40 il titolo Ei Towers sale del 5% a 51,20 euro, mentre Rai Way guadagna il 5,8% a 4,57 euro. Ben comprata anche Inwit, la controllata di Telecom Italia, che scambia a 4,40 euro, in crescita del 3 per cento.
Secondo fonti di stampa la controllata al 65% da Rai avrebbe dato mandato a Citigroup per studiare un’offerta su Ei Towers, che potrebbe essere un’Opa o un’ Opas (offerta di acquisto e scambio).
Si ricorda che il primo tentativo di consolidamento del settore risale al 2014, quando Ei Towers aveva tentato l’alleanza con Rai Way. Il progetto si era arenato anche a causa del nodo del mantenimento della maggioranza in capo a Rai.
Di recente il Governo si è mostrato aperto al progetto di creazione di un polo nazionale delle infrastrutture per la trasmissione del segnale telefonico e televisivo, purché la maggioranza resti pubblica.
Dal canto suo fonti vicine alla società riferiscono che la controllata di Mediaset al 40% delle torri non sembra essere al corrente di un’ipotesi di offerta da parte di Rai Way.
Secondo gli esperti di banca Akros le due società trattano a 11,3 volte (Ei Towers) e 10,5 volte (Rai Way) il rapporto tra EV ed Ebitda. Le sinergie valgono circa il 15% della capitalizzazione di mercato combinata.
Icbpi, invece, sottolinea che, dato il valore strategico di una simile operazione, i nodi da risolvere restano quello politico e la condivisione di valutazione e governance tra i principali azionisti.
Gli analisi di Equita, infine, ribadiscono che l’aggregazione avrebbe molto senso dal lato industriale e finanziario. Il punto chiave sarà trovare un’offerta tale da portare Rai e Mediaset sotto la soglia di controllo o co-controllo, come era stato richiesto dall’Antitrust nell’ultimo tentativo andato male.
Commento
Anche se il coinvolgimento di Inwit potrebbe avere un senso solo se avesse un carattere industriale, si segnala che il settore delle torri trasmissive in Italia è orientato ormai da tempo verso una fase di consolidamento, che ragionevolmente sposterà verso l’alto i multipli di settore, con un beneficio per tutte le società che vi operano.