Il CdA presieduto da Giorgio Fossa ha esaminato i risultati dell’impairment test ed il relativo impatto sui dati di preconsuntivo al 31 dicembre 2016. Risultati che confermano la sussistenza di una situazione di deficit patrimoniale.
In particolare si rileva nei dati di preconsuntivo un valore di patrimonio netto negativo per circa 7 milioni, dopo l’effetto della svalutazione derivante dall’impairment test pari a 19 milioni. Il Board ha altresì esaminato la proposta di manovra finanziaria, che sarà presentata agli istituti finanziatori della società, ai fini di pervenire ad un accordo con i medesimi per la rimodulazione dell’indebitamento finanziario, funzionale ad assicurarne l’allineamento con il piano industriale del gruppo.
Nei prossimi giorni, il management proseguirà le interlocuzioni con gli istituti di credito allo scopo di acquisire tutti gli elementi necessari a consentire al Consiglio medesimo di procedere alla approvazione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2016, di completare le valutazioni circa i termini e condizioni della proposta da sottoporre all’assemblea degli azionisti e di procedere alla convocazione della relativa assemblea, anche per l’adozione dei provvedimenti ai sensi dell’art. 2447 cod. civ.
A tale riguardo, il CdA ha confermato che l’assemblea straordinaria sarà chiamata a valutare e approvare un’operazione di ricapitalizzazione le cui dimensioni e caratteristiche sono in corso di definizione.