La prima seduta della settimana è stata all’insegna della lettera tutte le Borse europee eccetto Madrid. Piazza Affari è stata la peggiore, con il Fste Mib che è sceso di un punto percentuale rispetto alla chiusura di venerdì per la debolezza del comparto bancario (Banco BPM -4,2%; BPER -2,7%; UniCredit -2,5%).
Stabile il settore delle utility e delle rinnovabili, con il Ftse Italia Servizi Pubblici in area 23.650 punti (-0,1%), mentre l’Euro Stoxx 600 Utilities ha registrato una variazione pari a +0,2 per cento. All’interno del listino italiano ieri si è distinta fra le Big Cap Italgas (+0,7%), con la 4^ miglior performance del Ftse Mib.
Flat le quotazioni di Enel (-0,1%), che con la controllata OpEn Fiber si è aggiudicata tutti e cinque i lotti del primo bando di gara Infratel da 1,4 miliardi per la realizzazione della banda ultra-larga nelle “aree a fallimento di mercato” di sei regioni (Abruzzo, Molise, Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto). La concessione della rete in fibra ottica ha durata ventennale e la proprietà rimarrà nelle mani dello Stato italiano.
Cauta Snam (-0,3%), in attesa della presentazione dei risultati consolidati relativi al 2016 e del Piano Strategico 2017-2021, in programma per oggi pomeriggio alle ore 15.
Tra le Mid Cap si segnala che Ascopiave (+1,7%) nel corso della seduta ha toccato quota 3,05 euro, nuovo massimo storico.