I principali listini europei aprono poco mossi, dopo la lieve discesa dei listini di Wall Street e la seduta modesta delle piazze asiatiche. In generale il mercato sembra non avere molto da dire e consolida i forti guadagni dei mesi precedenti, in attesa delle riunioni della Bce, domani, e della Fed, settimana prossima.
Intorno alle 9:25 il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,4%, l’Ibex 35 di Madrid è a +0,3% mentre il Dax di Francoforte, il Ftse 100 di Londra e il Cac 40 di Parigi sono sostanzialmente invariati.
Nel frattempo, qualche indicazione può giungere dall’agenda macroeconomica, aspettando i non farm payrolls di febbraio che saranno pubblicati venerdì. Oggi pomeriggio saranno rese note negli Usa le stime ADP sulla variazione dell’occupazione a febbraio, oltre agli indicatori su costo unitario del lavoro e produttività del quarto trimestre e vendite all’ingrosso di gennaio.
In Asia, il Giappone ha diffuso i dati del Pil del quarto trimestre annualizzato, in crescita dell’1,2%, mentre la bilancia commerciale cinese ha registrato a febbraio dopo diversi mesi un deficit, in scia all’incremento delle importazioni del 44% sull’anno precedente.
In Europa, invece, sono stati pubblicati dati sulla produzione industriale di gennaio in Germania, in aumento del 2,8% su base mensile.
Nel frattempo, sul Forex, il dollaro consolida le posizioni sulle altre valute, con il cambio EUR/USD in area 1,056 e l’USD/JPY a quota 113,9. In lieve calo la sterlina, a 1,217 nei confronti del biglietto verde, mentre il cross EUR/GBP sale a 0,867.
In serata la Camera dei Lord britannica ha approvato un diritto di veto del Parlamento per l’uscita dall’UE, “ribellandosi” al premier Theresa May, che tuttavia punta a ribaltare la decisione nella votazione alla Camera dei Comuni.
Fra le materie prime il petrolio cede oltre mezzo punto percentuale, con Brent e Wti rispettivamente in area 55,7 e 52,8 dollari al barile, in attesa delle scorte di greggio settimanali dell’EIA, con le stime API che prevedono un aumento di 11,6 milioni di barili.
Sul mercato obbligazionario lo spread Btp-Bund riparte da 185 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,19 per cento.
A Piazza Affari acquisti, fra le utilities, su ENEL (+1,5%), mentre un sito spagnolo riporta che diversi fondi di private equity (CVC, Blackstone and KKR) sarebbero interessati ad acquistare la controllata spagnola Endesa.
Bene anche SNAM (+1,3%), dopo la presentazione dei conti 2016 e del nuovo piano industriale di ieri. Sulla parità ITALGAS, che ha collocato un bond da 650 milioni (a fronte di richieste per circa 1,2 miliardi), durata 7 anni e cedola fissa annua dell’1,125 per cento.
Partenza in lieve rialzo per i bancari ad eccezione di UNICREDIT (-0,8%), dopo le performance contrastanti della seduta precedente. Sostanzialmente invariato BANCO BPM (+0,1%), che potrebbe cedere 750 milioni di npl entro la fine dell’estate.
Poco mossa anche LEONARDO (+0,1%), che ha ricevuto un nuovo ordine da 90 milioni per 9 elicotteri da Milestone Aviation.
Infine, fuori dal listino principale, sono previsti oggi i conti di ALERION CLEAN POWER, ANIMA, BANCA SISTEMA, CALTAGIRONE EDITORE, DIASORIN, MEDIACONTECH, TXT E-SOLUTIONS, WM CAPITAL.