Nel quarto trimestre 2016 il gruppo consegue ricavi pari a 1.237,6 milioni, in progresso del 4,1% rispetto al pari periodo del 2015.
Una dinamica positiva che si amplifica a livello di Ebitda (+6,4% a 91,4 milioni), ma soprattutto di Ebit (+26,9% a 21,7 milioni), in presenza di ammortamenti e svalutazioni in aumento dell’1,3% a 69,7 milioni.
L’utile netto segna una contrazione del 64,8% a 4,3 milioni, scontando sia oneri finanziari netti aumentati del 67,8% a 9,9 milioni che una perdita da attività discontinue di circa 2,8 milioni, che recepisce le risultanze delle dismissioni delle stazioni ferroviarie francesi e delle aree di servizio olandesi.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto a fine 2016 si attesta a 578 milioni, in aumento di 47,1 milioni, rispetto a fine settembre 2016.
Il management si attende per il periodo 2016-2019 un Cagr del fatturato tra il 5% e il 7% e un Cagr dell’Eps del 15%, nonché una buona crescita dei ricavi nel Nord America, beneficiando del contributo delle due acquisizioni perfezionate nel 2016, il cui contributo stimato è di circa 58-62 milioni a livello di ricavi e di 0,50 – 1 euro a livello di Eps.
Il Cda proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,16 euro per azione (+33,3% rispetto al 2015), per complessivi 40,7 milioni, con stacco cedola il prossimo 19 giugno.