Il board di Azimut ha approvato i risultati consolidati relativi al 2016. Nell’ultimo trimestre il gruppo ha riportato ricavi per 206,7 milioni, in aumento del 29,3% sul pari periodo del 2015 nonostante un contesto di mercato volatile. Crescita significativa anche per il risultato operativo e l’utile netto, rispettivamente del 45,6% a 68,4 milioni e del 30,5% a 51,4 milioni.
I ricavi del Gruppo Azimut nel quarto trimestre 2016 hanno raggiunto 206,7 milioni, con un progresso del 29,3% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Positivo l’apporto delle commissioni, sostenuto in particolare dallo sviluppo di quelle variabili, più che raddoppiate a 50,4 milioni. In aumento del 16,4% anche le commissioni ricorrenti a 140 milioni.
Il margine lordo balza del 40,8% a 121,3 milioni, grazie alla riduzione dal 46,1% al 41,3% dell’incidenza dei costi di acquisizione sui ricavi, saliti del 15,8% a 85,4 milioni.
Il reddito operativo raggiunge i 68,4 milioni (+45,6%) nonostante l’aumento del 35% a 52,9 milioni dei costi operativi, che però hanno ridotto il proprio peso di circa 2 punti percentuali sul margine lordo.
Gli oneri finanziari netti si incrementano da 2,2 a 6,4 milioni, mentre quelli straordinari segnano un progresso del 40,4% a 2,5 milioni.
L’utile netto si attesta così a 51,4 milioni, riportando uno sviluppo del 30,5% rispetto all’ultimo trimestre del 2015, dopo aver spesato imposte raddoppiate a 6 milioni.
