Ieri il Ftse Aim Italia ha segnato un rialzo frazionale dello 0,2%, sottoperformando il London Ftse Aim 100 (+0,3%) e in linea con il London Ftse Aim All Share (+0,2%). In ripresa il volume medio degli scambi, che si è attestato a 3.365.798 titoli trattati, un livello al di sopra dei volumi registrati nelle 5 sedute precedenti.
Segno negativo, invece, per l’Aim Media, che ha riportato un calo dello 0,4 per cento.
Seduta positiva per Lucisano Media Group, che ha segnato un rialzo del 2,4% con 10.000 azioni scambiate.
In evidenza Vita Società Editoriale, che ha riportato un rialzo del 14,6% scambiando 84.500 titoli. Si segnala che ieri il Cda della società era chiamato ad esprimersi in merito alla proposta di azione di responsabilità nei confronti di un consigliere, in quanto da quest’ultimo non è pervenuta alcuna proposta vincolante e con garanzie che potesse consentire di raggiungere un accordo da sottoporre all’assemblea degli azionisti. Inoltre, il Cda doveva anche esprimersi in merito al piano di sviluppo dell’attività sociale, alla luce della prosecuzione delle interlocuzioni con gli investitori interessati a partecipare al rilancio dell’attività sociale.
Seduta positiva anche per Telesia (+1,3% con 4.050 azioni scambiate). Ieri la società, attiva nel settore dei digital media e leader nella GoTv in Italia, ha comunicato che la controllante Class Editori ha firmato nell’interesse di Telesia stessa un contratto esecutivo con Warrior Media, società cinese leader nell’installazione di schermi televisivi in luoghi pubblici che presenta un modello di business simile alla GoTv anche per la raccolta della pubblicità. Il contratto ha una durata di due anni rinnovabili e prevede due ambiti di collaborazione: il primo commerciale, dove Telesia venderà in esclusiva per l’Italia, attraverso la concessionaria Classpi (controllata da Class Editori e partecipata per il 23,56% da Telesia), pubblicità per il network di Warrior Media e a sua volta Warrior Media venderà in esclusiva per la Cina pubblicità per Telesia; il secondo tecnologico, che prevede uno scambio delle tecnologie utilizzate dalle due società. Lo sfruttamento dei software potrà avvenire in tre forme: con licenza fra le parti; con una partnership e la successiva suddivisione dei margini generati; attraverso una joint venture.
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