Ieri è stata un’altra seduta poco mossa per tutte le Borse europee, inclusa quella di Milano, alla vigilia della riunione della BCE in programma per oggi, giovedì 9 marzo. Continua la cautela anche in vista del meeting della Fed statunitense del 14-15 marzo, data in cui potrebbe esserci l’atteso rialzo dei tassi USA.
Flat poco sotto i 19.500 punti il Ftse Mib (+0,1%), mentre il Ftse Italia Servizi Pubblici, con un rialzo dello 0,4%, ha sovra-performato il corrispondente listino della zona Euro (-0,4%).
Fra le Big Cap la migliore è stata A2A (+0,9%), che ieri ha sottoscritto integralmente l’aumento di capitale a pagamento di 5,8 milioni della multi-utility bresciana ASVT (Azienda Servizi Val Trompia), incrementando la sua quota dal 49% al 65% circa. Denaro anche su Enel, che ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,7%; ieri la società ha nuovamente smentito le indiscrezioni di stampa sulla possibile cessione di Endesa, società spagnola controllata al 70,1 per cento.
Nel segmento delle Mid Cap si segnala il nuovo massimo storico di Ascopiave (+0,9%). Sempre fra le società a media capitalizzazione, lettera per Erg (-1,2%) in attesa dei risultati consolidati 2016, che verranno approvati oggi dal CdA. Inoltre, è di ieri la notizia di un ulteriore espansione del gruppo genovese in Germania con l’acquisizione di sei parchi eolici da 48,4 MW. Il prezzo pagato a titolo di equity value è di 14,4 milioni, cui corrisponde un enterprise value di circa 40 milioni; l’Ebitda medio annuo atteso è di circa 5 milioni.
Tra le Small Cap hanno brillato le azioni Falck Renewables, che ieri hanno messo a segno un guadagno del 3%, la 5^ miglior performance del Ftse Italia Star, con volumi record (2,5 milioni contro una media giornaliera nell’intorno dei 500mila pezzi). Inoltre, nel corso della seduta il titolo ha aggiornato il massimo intraday a 52 settimane. Anche il CdA di Falck approverà i risultati consolidati del 2016 oggi. In progresso dello 0,7% le quotazioni di Alerion Clean Power, che ieri sera a mercati chiusi ha pubblicato i conti 2016, che mostrano un Ebitda di 36,1 milioni (superiore alla guidance di 36 milioni) e un ritorno all’utile netto.