Il Cda ha approvato il bilancio dell’esercizio 2016, un periodo in cui la società, specializzata nel business format franchising è stata impegnata in un processo di razionalizzazione dei costi e della struttura e nel rafforzamento dell’attività di consulenza. Nello specifico, Wm Capital opera nel settore multimedia attraverso il brand AZ Franchising e nel settore farmaceutico attraverso la controllata Alexander Dr. Fleming.
Nel 2016 i ricavi consolidati sono aumentati del 39% a 1,6 milioni, beneficiando soprattutto degli abbonamenti alla rivista digitale e dell’attività di consulenza. L’Ebitda diventa così positivo per 0,4 milioni, a fronte di un deficit di 0,1 milioni del 2015, mentre l’Ebit si esprime in 0,1 milioni. Dopo aver contabilizzato oneri finanziari netti in calo del 24,2%, il conto economico si chiude con un utile netto di circa 2.000 euro, contro una perdita di 0,5 milioni riportata nella gestione di confronto.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto risulta pressoché dimezzato a 0,4 milioni.
Nei primi mesi del 2017 la società prosegue il percorso di rafforzamento della consulenza e della ricerca, unitamente al fornire nuovi servizi di affiancamento strategico alle imprese in franchising. A questo proposito si ricordano i recenti accordi siglati con Mondadori Retail, per l’affiancamento nello sviluppo della rivista AZ Franchising nelle catene BookStore Mondadori, e con Franchise World Link Group, società attiva a livello internazionale in oltre 15 paesi con lo scopo di collegare franchisor con franchisee e investitori. Quest’ultimo accordo mira a favorire la presenza di Wm Capital e dei suoi clienti all’estero, al fine di supportare l’internazionalizzazione dei business format franchising attraverso la ricerca di master locali in Spagna, Paesi Scandinavi, Olanda, Francia, Usa, Vietnam, Giappone, Singapore, SudAfrica, Emirati Arabi Uniti, Marocco, Kenya e India.
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