Portata a casa la seduta di ieri con una flessione del 2,3% a fronte di un indice italiano del settore bancario in rialzo dell’1,7%, l’istituto valtellinese dovrà affrontare oggi un’altra dura battaglia borsistica.
Nella giornata di ieri, le quotazioni del Credito Valtellinese hanno rotto un’importante supporto dinamico a 3,36 euro (linea rossa del grafico) formato da una trend line ascendente, partita con il minimo del 29 novembre 2016 a 2,85 euro.
A seguito del cedimento di questo importante livello, i corsi sono scivolati fino al minimo intraday a 3,33 euro salvo poi recuperare e chiudere la giornata sopra il livello di rottura a 3,3940 euro.
Sarà molto importante che nelle prossime ore il titolo non chiuda sotto la trend line sopracitata perché altrimenti si avrebbe una chiusura settimanale sotto un supporto dinamico che potrebbe far partire una fase ribassista fino al supporto statico di 3,17 euro (linea viola del grafico), coincidente con i minimi segnati il 22 agosto 2016 e 8 luglio 2016.
Ottimo segnale sarebbe, invece ,una chiusura settimanale al disopra di 3,36 euro dato che manderebbe il titolo subito sulla resistenza statica a 3,60 euro (linea blu del grafico). Una vera e seria fase rialzista di medio termine tuttavia, si avrebbe soltanto con un forte segnale derivato dal raggiungimento e dal superamento di area 4,50 euro dove gravita il massimo del 21 ottobre scorso rendendo il livello una resistenza statica (linea gialla).