Nel 2016 i ricavi consolidati sono aumentati del 4,6% a cambi costanti a 4.519,1 milioni (+4,2% reported) rispetto al 2015.
Particolarmente positiva la performance del canale aeroportuale, le cui vendite sono aumentate del 8,5% a cambi costanti (+8,1% reported) a 2.537,2 milioni (56,1% del totale), beneficiando del buon andamento del traffico negli aeroporti, dell’ampliamento delle attività gestite e delle acquisizioni realizzate negli Stati Uniti (Cms e Stellar Partners).
Il canale autostradale ha apportato 1.653,3 milioni (36,6% del totale), in aumento dello 0,7% a cambi costanti (+0,5% reported).
La componente Altri canali evidenzia una contrazione del 3,8% a cambi costanti (-4,5%) a 328,6 milioni, riflettendo l’effetto della cessione delle stazioni in Francia e delle chiusure di alcuni punti vendita considerati non più strategici nei centri commerciali in Italia e negli Stati Uniti.
L’Ebitda pari a 411,6 milioni (+10,2% reported e +10,5% a cambi costanti), include 14,7 milioni di plusvalenza da cessione del business delle stazioni francesi. Escludendo tale plusvalenza e il contributo del business ceduto, l’Ebitda margin passa dall’8,6% all’8,8% per effetto della favorevole evoluzione del costo del venduto che più ha compensato l’incremento del costo del lavoro.
Più accentuata la crescita dell’Ebit a 201 milioni, in aumento del 32,5% a cambi costanti (+32,3% reported) in presenza di minori ammortamenti e svalutazioni (-5% a 210,6 milioni).
Diminuisce nel periodo il peso degli oneri finanziari netti (-20,5% a 30,7 milioni), per effetto della esposizione e del lieve calo del costo medio del debito.
L’utile netto di gruppo si attesta a 98,2 milioni (+53% reported; +53,9 a cambi costanti), dopo aver spesato imposte per 54,6 milioni (+58,3% ).
I flussi di cassa positivi generati dalla gestione operativa hanno consentito di ridurre di 51 milioni l’indebitamento finanziario netto del gruppo a 578 milioni, rispetto all’ammontare di fine 2015.
Il management si attende per il periodo 2016-2019 un Cagr del fatturato tra il 5% e il 7% e un Cagr dell’Eps del 15%, nonché una buona crescita dei ricavi nel Nord America, grazie al contributo delle due acquisizioni perfezionate nel 2016, il cui contributo stimato è di circa 58-62 milioni a livello di ricavi e di 0,50 – 1 euro a livello di Eps.
Il Cda proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,16 euro per azione (+33,3% rispetto al 2015) per complessivi 40,7 milioni, con stacco cedola il prossimo 19 giugno.