Datalogic – Aumento della reddittività e forte generazione di cassa nel 2016

Il gruppo bolognese ha archiviato il 2016 con una forte crescita di tutti i principali aggregati economici, in particolare a livello di profittabilità e di generazione di cassa. I ricavi sono aumentati del 7,7% a 576,5 milioni, a cui è corrisposto un più che proporzionale incremento dei margini operativi. L’Ebitda migliora del 22,5% con un’incidenza sul fatturato del 15,7% (+190 basis point), mentre l’Ebit adjusted balza del 28,3% con un ros del 12,4% (+200 basis point). La bottom line evidenzia un utile netto in crescita del 13,1% a 45,8 milioni. Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta passa da un saldo negativo di 21 milioni ad uno positivo di 3,5 milioni grazie alla forte generazione di cassa. Il CdA ha proposto inoltre un dividendo di 0,3 euro per azione, in aumento del 20% rispetto a quello staccato sul bilancio 2015.

Datalogic ha pubblicato i dati relativi al 2016, il miglior esercizio della storia del gruppo chiuso con una buona crescita di tutti gli indicatori economici e, in particolare, con un forte miglioramento della redditività e della generazione di cassa.

I ricavi consolidati sono aumentanti del 7,7% a 576,5 milioni, mentre il booking a fine dicembre 2016 ha raggiunto i 586 milioni, in crescita del 4% su base annua.

A livello di area geografica, l’Europa, che pesa per oltre il 50% del fatturato totale, ha segnato un +12%, con l’Italia (circa il 9% del totale) che ha registrato un +11 per cento. Positivo anche il contributo del nord America (+3,9%) e dell’area Resto del mondo (+14,4%), mentre l’Asia è l’unico mercato in contrazione (-2,7%).

Per quanto riguarda i singoli business, la Divisione ADC, specializzata nella produzione di lettori di codici a barre fissi per il mercato retail, di lettori manuali e di mobile computer ad uso professionale e core business del gruppo con circa il 70% del giro d’affari complessivo, ha registrato ricavi in aumento del 9,3% con un Ebitda balzato del 18% e un marginalità superiore al 24 per cento.

Il fatturato della Divisione Industrial Automation, invece, specializzata nella produzione di sistemi di identificazione automatica, sicurezza, rilevazione e marcatura per il mercato dell’Automazione Industriale, ha segnato un incremento dell’8,5%. L’Ebitda migliora del 30,7% con un’incidenza sui ricavi del 7,1 per cento. Si ricorda che a partire dallo scorso 1 ottobre è diventato operativo lo spin off della Business unit Systems, con conseguente costituzione di una newco (Solution Net Systems) alla quale sono stati conferiti tutti gli asset relativi a tale Bu. Al netto di tale operazione, l’Ebitda margin divisionale si attesta all’8,8 per cento.

Nel complesso, l’Ebitda evidenzia un miglioramento del 22,5% a 90,4 milioni, con un’incidenza sui ricavi in aumento di 190 basis point al 15,7%, grazie soprattutto al contenimento dei costi operativi. In crescita del 28,3% l’Ebit adjusted, con un ros salito di 200 basis point al 12,4 per cento.

L’esercizio si è chiuso con un aumento dell’utile netto del 13,1% a 45,8 milioni, nonostante un maggior carico fiscale a seguito di recenti cambiamenti nella normativa.

Dal lato patrimoniale, invece, la posizione finanziaria netta risulta positiva per 3,5 milioni, in miglioramento rispetto all’indebitamento di 21 milioni del 31 dicembre 2015 grazie alla forte generazione di cassa.

Il Cda proporrà all’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,3 euro per azione, in aumento del 20% rispetto a quello staccato sul bilancio 2015, per complessivi 17,5 milioni.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il management si attende di proseguire anche nel 2017 la crescita dei ricavi a un tasso superiore rispetto a quello dei mercati di riferimento, in particolare in nord America e in area Apac, mentre in Europa si attende di consolidare la propria posizione di leadership.

Intorno alle 10:30 il titolo segna un +1,6%, rispetto al +0,7% del Ftse Italia Star, a 22,12 euro, aggiornando nuovamente il proprio massimo storico. Nell’ultimo anno le azioni del gruppo bolognese hanno guadagnato oltre il 47%, sovraperformando il Ftse Italia Star di circa il 16 per cento.