Oil&gas – Crollo petrolio trascina big cap, vola d’Amico (+12%)

Le principali borse europee passano in territorio positivo grazie alle dichiarazioni di Draghi che di fatti ha confermato la necessità di una politica monetaria ancora accomodante e, nel pomeriggio, grazie all’intonazione positiva seppur cauta di Wall Street, che attende la Fed e i dati sul Job Report. Il Ftse Mib chiude stabile a 19.571,24 punti (+0,5%). Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale archivia la seduta a 16.548,59 punti (-0,8%) e l’Euro Stoxx oil&gas è a 311,23 punti (-1%).

Tonfo delle quotazioni del petrolio con il brent a 51,97 dollari (-2,15%) e il Wti a 49,16 (-2,2%). Il tutto dopo che mercoledì sera il greggio aveva perso oltre il 4 per cento. Crollo dovuto al dato sulle scorte Usa che ha mostrato un rialzo dello stock di petrolio, la produzione in aumento così come le importazioni nette.

Inutile dire che i titoli delle big del comparto sono calate in scia al petrolio. In primis Tenaris che cede del 3,2% a 14,7 euro, Saipem il 2,7%, mentre Eni lo 0,7 per cento. Quest’ultima sostenuta dalla cessione di una quota del 25% di Area 4 in Mozambico ad ExxonMobil per $2,8 mld. Vola d’Amico che cresce del 12% a 0,28 euro.