Rai Way, società che sviluppa e gestisce le reti di trasmissione della controllante Rai, ha diffuso i conti relativi all’esercizio 2016.
I ricavi al 31 dicembre ammontano a 215,2 milioni, in crescita dell’1,4% su base annua. Il fatturato riconducibile a Rai, pari a 180,5 milioni, aumenta grazie al contributo di 4,2 milioni derivante dai servizi evolutivi. I ricavi da clienti terzi si attestano invece a 34,7 milioni, sostanzialmente stabili rispetto all’esercizio precedente.
L’Ebitda adjusted è pari a 111,3 milioni, in progresso dell’1,7% rispetto a 109,4 milioni del 2015 per effetto della leva operativa e del contenimento dei costi, con un margine sui ricavi in aumento al 51,7% (51,5% nel 2015).
Includendo l’impatto degli oneri non ricorrenti (6,8 milioni nel 2016 rispetto a 1,6 milioni nel 2015), il margine operativo lordo sfiora 104,5 milioni, in flessione del 3,1% a/a.
L’Ebit, pari a 65,6 milioni, segna una crescita del 6% rispetto ai 47,3 milioni del 2015, beneficiando della riduzione degli ammortamenti (-15,6%).
Il conto economico si chiude con un utile netto di 41,9 milioni, in aumento del 7,4% rispetto 2015.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 si attesta a 9,4 milioni, in forte contrazione di 41,6 milioni rispetto a fine 2015, beneficiando di flussi positivi di cassa della gestione operativa per 92 milioni, assorbiti principalmente per 39 milioni dal pagamento di dividendi e per 19,3 milioni da investimenti in infrastrutture, di cui 3,3 milioni legati ad attività di sviluppo (30,1 milioni nel 2015, di cui 12,1 milioni in attività di sviluppo).
Il consiglio ha deliberato di proporre all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,1537 per azione (+7,1% sul 2015) per complessivi 41,8 milioni, in pagamento dal 24 maggio.
Alla Rai, azionista con il 65,073% di Rai Way, spetterebbe dunque un assegno da 27,2 milioni, superiore ai 25,6 milioni che sono stati incassati da Viale Mazzini nel 2015 quando il dividendo era pari a 0,1432 euro per azione. A dare il via libera sul dividendo è chiamata l’assemblea degli azionisti nella prossima riunione del 28 aprile.
Commento
Per l’esercizio 2017 il management prevede che l’Ebitda adjusted prosegua nella traiettoria di crescita registrata negli ultimi anni e che gli investimenti di mantenimento rimangano allineati al target di lungo periodo fissati dal piano industriale 2015-19.
I target previsti al 2019 sono: ricavi pari a 230 milioni, con un tasso di crescita medio annuo 2015-19 del 2,1%, Ebitda adjusted a 123 milioni (Cagr 2015-19 di 3,6%) e utile netto di 75 milioni (tasso di crescita medio annuo del 4,8 per cento).
Sul fronte M&A secondo recenti indiscrezioni Rai Way avrebbe dato incarico a Citigroup di studiare una proposta per Ei Towers, attraverso il lancio di un’Opa oppure un’Opas (offerta di acquisto e scambio). La fusione tra i due operatori sarebbe senza dubbio positiva, perché porterebbe da un lato la somma dei ricavi delle due realtà e, contestualmente, la riduzione dei costi in virtù dello spegnimento di svariate torri mantenendo invariata la copertura. In termini economici, l’operazione di integrazione potrebbe creare 45 milioni di sinergie.