La situazione di stallo circa il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo, controllata da Sias e partecipata da Anas, potrebbe essere risolta. Secondo fonti di stampa il ministro Graziano Delrio ha confermato il sostegno all’ipotesi di un tracciato semplificato per collegare Alba a Cherasco, un tratto di circa nove chilometri lungo il percorso del fiume Tanaro il cui valore stimato è di 300 milioni, di fatto una bretella esterna fuori galleria realizzabile in tre anni e mezzo.
Questa soluzione comporterebbe un aumento del pedaggio del 3,5% per sei anni. Percentuale che potrebbe diminuire con un accordo di cross-financing, cioè la remunerazione degli investimenti attraverso aumenti tariffari su altre attività autostradali che non fanno parte del stesso contratto di concessione.
In questo senso, una delle possibili soluzioni potrebbe essere quella di mettere a gara la concessione per Ativa, la tangenziale di Torino scaduta nel 2016, e quella per la A21 Torino-Piacenza, che scadrà nel giugno 2017, con l’impegno a realizzare la “bretella” per la Asti-Cuneo intorno ad Alba.
Si ricorda che il 41,7% di Ativa fa capo a Sias, che controlla integralmente la A21 Torino-Piacenza.