Unicredit – In deciso rialzo a Piazza Affari

I titoli della banca guidata da Jean Pierre Mustier stanno guadagnando in Borsa il 3,64 per cento. Una performance sorprendente per un istituto reduce dal più grande aumento di capitale mai realizzato a Piazza Affari. Ma il manager francese è riuscito a convincere la comunità finanziaria e un recente studio di Mediobanca conferma il giudizio positivo con un target price di 19,4 euro.

Forte rialzo a Piazza Affari per Unicredit. I titoli della banca guidata da Jean Pierre Mustier alle 11:10 registrano un incremento del 3,64% a 14,32 euro, trainando il settore dei bancari che cresce del 2,87 per cento.
Una performance sorprendente se si pensa che la banca ha appena concluso l’operazione di ricapitalizzazione di maggiori dimensioni mai realizzata in Italia. Ma il manager francese alla guida della banca tricolore, con il suo decisionismo e la visione chiara della strategia di rilancio da seguire, è riuscito a convincere la comunità finanziaria di essere in grado di realizzare le promesse fatte al mercato. E quindi di riuscire a riportare Unicredit a livelli di redditività competitivi a livello europeo.
Sulla scia di questo sentiment positivo è arrivato oggi uno studio di Mediobanca che inserisce l’istituto di credito tra i cinque migliori titoli a livello europeo e conferma il rating ‘outperform’ e il target price a 19,40 euro.
Secondo l’ufficio studi di piazzetta Cuccia i conti dell’istituto celano una sorpresa in termini guadagno perché la banca potrebbe nascondere un tesoro. Unicredit è ora la più pulita banca italiana in termine di sofferenze, con non performing asset pari al 6%, contro una media del 10% e una copertura del 56%, contro una media del 48 per cento. Anche la stima della banca di raggiungere un Cet1 al 12,5% nel 2019 è considerata eccessivamente prudenziale e potrebbe rivelarsi più alta.
Data la ritrovata solidità, il management potrà concentrarsi sul taglio dei costi, secondo un programma ambizioso, visto che è prevista una riduzione del 14 per cento. Ma, grazie all’accordo raggiunto con i sindacati e all’incisività e al commitment del management, l’ufficio studi di Mediobanca è convinto che il piano sia realizzabile.