Ieri, nel giorno del meeting della BCE, il presidente Mario Draghi ha confermato che i tassi di interesse rimarranno invariati a zero e che da aprile il programma di Quantitative Easing scenderà da 80 a 60 miliardi al mese fino alla fine del 2017. In questo contesto, tutte le Piazze europee, incluso il Ftse Mib di Milano (+0,5%), hanno chiuso in territorio positivo.
Ancor meglio il settore delle utility e delle rinnovabili, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha guadagnato lo 0,9%, mentre l’Euro Stoxx 600 Utilities si è fermato al +0,6 per cento.
Fra le Big Cap in decisa ripresa le quotazioni di Snam (+2,4%). Tra le Mid Cap vento in poppa per ERG (+4,3%), nella giornata in cui si è riunito il CdA per approvare i risultati consolidati relativi all’esercizio 2016. Il titolo è risultato il 3° migliore del Ftse Italia Mid Cap (+0,7%).
Ieri, in attesa dei conti 2016, hanno brillato le azioni Falck Renewables con un guadagno del 4,4%, la migliore performance di tutto il settore e la 2^ migliore all’interno del Ftse Italia Star. Il titolo ha inoltre toccato quota 1,075 euro, nuovo massimo intraday da oltre un anno, precisamente dal 3 dicembre 2015.
Sempre fra le Small Cap, prese di beneficio per Alerion Clean Power (-1%) in seguito agli ottimi risultati conseguiti nel 2016. Giù del 2,9% K.R. Energy dopo che il CdA ha la necessità di apportare svalutazioni alla voce partecipazioni al progetto di civilistico, in quanto sono emerse perdite tali da integrare la fattispecie di cui all’articolo 2446 del Codice Civile (riduzione del capitale per perdite). A breve verrà convocato un CdA per valutare i provvedimenti da adottare e da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti.