Cir – Migliora la gestione operativa nel 2016

Il gruppo Cir, che opera nei settori media (tramite L’Espresso), componentistica per autoveicoli (con Sogefi) e sanità (attraverso Kos), ha archiviato il 2016  con ricavi consolidati in crescita del 3% a 2.620,7 milioni e l’Ebitda in progresso del 19% a 259,7 milioni. L’utile netto di competenza si attesta a 33,8 milioni. L’indebitamento finanziario netto si esprime in 143,6 milioni, rispetto ai 121,7 di fine anno 2015.

Cir ha comunicato i dati relativi all’esercizio 2016, che evidenziano un miglioramento dei ricavi del 3% a 2.620,7 milioni, sostenuto dalla crescita di Sogefi e Kos (+5% il giro d’affari per entrambe).

Il gruppo Sogefi ha consuntivato vendite pari a 1.574,1 milioni (+5%), sviluppando la propria attività grazie alla spinta dell’attività in Nord America e in Asia, in presenza del persistere delle difficoltà nell’area sudamericana. Positivo nel periodo anche l’andamento di Kos (fatturato consolidato pari a 461,1 milioni, +5%), sostenuto dalla crescita del business delle residenze sanitarie assistenziali e dalle acquisizioni effettuate nel 2015.

Le difficoltà invece nel settore editoriale si riflettono sui ricavi del gruppo L’Espresso, diminuiti del 3,2% a 585,5 milioni, una contrazione comunque più contenuta rispetto agli esercizi precedenti.

L’Ebitda si è fissato 259,6 milioni (+19%) con una marginalità al 9,9% dall’8,6% del 2015, una dinamica cui hanno contribuito principalmente Sogefi, che ha conseguito un Ebitda di 152,7 milioni (+32,2% a/a) grazie alla minore incidenza dei costi indiretti e da Kos, che ha evidenziato un Ebitda pari a 82,4 milioni, in aumento del 12,9 per cento.

Diversamente, l’Ebitda de L’Espresso segna un calo a 44,7 milioni, dai 47,5 milioni dell’anno precedente.

L’utile netto del gruppo si attesta a 33,8 milioni, dai 42 milioni del 2015 che recepivano però 11 milioni di proventi non ricorrenti quale differenza tra la plusvalenza per la cessione di Swiss Education Group (41,9 milioni) e la svalutazione dell’impairment test della partecipazione in Espresso (30,9 milioni).

Il contributo delle controllate industriali (Espresso, Sogefi e KOS) all’utile netto è risultato pari a 25,1 milioni, in aumento del 23% rispetto ai 20,4 milioni del 2015.

Il Cda ha proposto un dividendo unitario di € 0,038, che sarà messo in pagamento il 24 maggio 2017 con stacco della cedola il 22 maggio.

L’indebitamento finanziario netto consolidato è passato dai 121,7 milioni di fine 2015 a 143,6 milioni per effetto combinato dell’indebitamento netto originato dalle controllate industriali, pari a 477,9 milioni, diminuito di 61,7 milioni principalmente per la generazione di cassa positiva de L’Espresso.