Le borse europee dovrebbero aprire la prima seduta della settimana con variazioni contenute, in un clima di attesa per la riunione della Fed in agenda a metà ottava.
Avvio di settimana sostanzialmente positivo per le piazze asiatiche, con Sidney che è l’unico listino a chiudere in rosso mentre Tokyo segna un +0,1%, in pausa di riflessione dopo i rialzi delle scorse sedute.
Venerdì, invece, gli indici americani hanno chiuso in lieve territorio positivo anche grazie all’incremento oltre le attese del numero di nuovi posti di lavoro nel mese di febbraio, un dato che sembra confermare definitivamente l’imminente rialzo dei tassi da parte della Fed.
L’attenzione dei mercati questa settimana, infatti, sarà concentrata sul meeting del 14-15 marzo della Banca centrale americana, con una stretta monetaria che è non solo prevista ma è già stata anche ampiamente scontata.
La buona salute del mercato del lavoro a stelle e strisce, però, ha innalzato la possibilità che la Fed operi fino a quattro interventi nel corso dell’anno, a marzo, giugno, settembre e dicembre.
Intanto il dollaro arretra con decisione nei confronti dell’euro, con l’EUR/USD tornato sopra quota 1,07, mentre l’USD/JPY cede qualche posizione a 114,7.
Sul fronte macro, non sono attesi appuntamenti significativi, oltre ai dati sulla produzione industriale di gennaio italiana.
A Piazza Affari, da monitorare UNICREDIT, che oggi riunisce il proprio board per l’esame dei risultati definitivi del 2016. Riflettori anche su ATLANTIA, che venerdì a mercati chiusi ha diffuso i conti dello scorso anno.
Fuori dal paniere principale si riuniscono i cda per i bilanci 2016 di Acea, Astm, Cir, Cofide, Eurotech, Gabetti Property Solutions, Ratti, Servizi Italia, Sias e Valsoia.