Il Ftse Mib chiude la settimana stabile a 19.658,37 punti. L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 16.482,16 punti (-4,1%) sottoperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 313,55 punti (-2,1%). Il petrolio chiude al ribasso con il brent a 51,89 dollari al barile (-6,8%) e il wti a 48,96 dollari (-8,7%). Miglior titolo d’Amico che vola in Borsa e guadagna oltre 11 per cento.
Una settimana stabile per Piazza Affari, con il Ftse Mib che termina le contrattazioni a 19.658,37 punti.
Cinque giorni al ribasso per le quotazioni del greggio che pagano dati sulle scorte Usa in rialzo insieme alla produzione e alle importazioni nette americane. Ad appesantire la situazione anche il fatto che i Paesi Opec non sembra vogliano confermare nel secondo semestre il taglio della produzione. Il brent è a 51,89 dollari al barile (-6,8%) e il wti a 48,96 dollari (-8,7%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 16.482,16 punti (-4,1%) sottoperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 313,55 punti (-2,1%).
Per quanto riguardo i titoli del comparto le big cap evidenziano cali marcati. Saipem è la peggiore al ribasso del 5,2% a 0,4 euro. Profondo rosso anche per Tenaris che cede il 4,2 per cento. Eni cede meno grazie alla notizia della cessione a ExxonMobil del 25% dell’Area 4, nell’offshore del Mozambico per 2,8 miliardi. Tra le mid cap Saras cresce del 1,5% beneficiando dei più bassi prezzi del petrolio e Maire Tecnimont sale del 1,7 per cento. Completamente controtendenza d’Amico che vola in Borsa e guadagna oltre il 11 per cento.