Perde consistenza l’ipotesi che l’attuale Ad di Poste, Francesco Caio, sia spostato alla guida di Finmeccanica durante la tornata di conferma delle nomine pubbliche in calendario per il prossimo 20 marzo. Un passaggio di testimone che nelle scorse settimane era dato quasi per certo da molti, ma ora in pochi sarebbero disposti a scommetterci.
Da circa un mese si erano infatti susseguite numerose supposizioni al riguardo, compresi i nomi dei sostituti più papabili per la futura guida della società dei recapiti tra cui l’attuale ad di Terna Matteo Del Fante e Fabio Gallia, ora amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti. Tuttavia gli ottimi risultati raggiunti da Poste sotto la guida di Caio, che sta portando avanti un piano di risanamento e di rilancio della società, lasciano presupporre una sua riconferma.
Il mercato apprezzerebbe maggiormente una continuità nella governance che di sicuro confermerebbe l’azione di ristrutturazione senza che vi siano ritardi o interruzioni dovuti ad un cambio al vertice.
Nel frattempo, il titolo Poste Italiane, intorno alle 10:30, flette dello 0,5% a 6,42 euro mentre l’indice settoriale di riferimento arretra dello 0,2 per cento. L’andamento delle azioni della società dei recapiti è condizionata anche dalle prese di profitto in seguito dell’ottima performance della scorsa ottava nella quale Poste era salita del 6,3 per cento.
