Tecnologia – Tas e Retelit sugli scudi nell’ultima ottava

Il Ftse Mib chiude invariato l’ottava dal 6 al 10 marzo, caratterizzata dalla riunione della Bce, dal calo del petrolio e dai dati sul mercato del lavoro americano che hanno consolidato le aspettative di rialzo dei tassi Fed nella riunione del 14 e 15 marzo.

Sottotono il comparto tecnologico, con il Ftse Italia Tecnologia che ha chiuso la settimana a -2,2% sottoperformando l’indice settoriale europeo Euro Stoxx Tecnologia (-0,2%).

Il settore sconta l’ottava negativa della big cap Stm (-3,7%), penalizzata dalle indiscrezioni riguardo a possibili ritardi sulle forniture a Apple per i componenti dell’Iphone8. Per il titolo nuovo massimo relativo a 14,85 euro.

Tra le mid cap, Reply guadagna il 4,3% mentre Esprinet chiude in progresso dello 0,5 per cento. Breed Reply, investitore del gruppo che finanzia e supporta operativamente le startup specializzate nell’Internet degli Oggetti (IoT), ha annunciato nuovi investimenti nelle startup Canard Drones e Wearable Technologies a seguito di Best in Breed 5.

Fra le small cap spicca la performance di Tas (+24,5%), dopo l’aumento di capitale gratuito e le modifiche allo statuto della settimana precedente.

Brilla anche la tlc Retelit (+13,9%), che ha lanciato insieme a Bics una soluzione innovativa congiunta di connettività che collega l’Europa, tramite la landing station di Bari, a Singapore e Hong Kong, sfruttando il sistema di cavo sottomarino AAE-1 (Africa-Asia-Europe-1). Inoltre, la società guidata da Federico Protto ha sviluppato una serie di servizi Infrastructure as a Service basati sulla tecnologia di Iperconvergenza, a costi ridotti, per ottimizzare la gestione delle infrastrutture IT.

Per Retelit anche un nuovo massimo a 52 settimane a quota 1,379 euro, così come per Be (+7,5%) a 1,105 euro, per Txt (+6,4%) a 9,46 euro, per SeSa (+2,1%) a 20 euro. Txt ha anche diffuso i conti del 2016, archiviato con ricavi in crescita del 12,4% a/a grazie alla divisione Next, Ebitda in aumento del 23,4%, e con un balzo del 43,1% dell’utile netto.

Vendite su Exprivia (-5,4%) che ha annunciato l’estensione al 31 maggio 2017 dell’esclusiva per definire gli accordi vincolanti necessari a formalizzare l’intesa preliminare del 22 dicembre scorso per l’acquisizione di una quota di maggioranza di Italtel.

Sul fronte delle tlc la francese Iliad, prossimo quarto operatore della rete mobile in Italia, ha chiuso il 2016 con risultati positivi e ha annunciato di puntare ad una quota oltre il 15% del mercato. Il gruppo punta a sviluppare in Italia un modello che consenta maggiore efficienza operativa e prevede il raggiungimento del break-even già con una quota inferiore al 10 per cento.

Sul Nyse, Igt ha archiviato il periodo settembre-dicembre 2016 con margini operativi in flessione e utile netto in aumento a 233 milioni, grazie anche a utili su cambi per 196 milioni.