Nel quarto trimestre 2016 Atlantia ha registrato ricavi in aumento del 4,5% a/a, grazie all’apporto delle attività autostradali estere ed aeronautiche. L’Ebitda sale dell’1,5%, l’Ebit presenta un rialzo del 45,3% e l’utile netto di competenza del gruppo risulta più che raddoppiato. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 aumenta di 1.488 milioni rispetto al dato di fine settembre. Per il 2017 il management prevede un miglioramento della redditività del gruppo.
La holding di Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma ha consuntivato nel quarto trimestre 2016 ricavi consolidati pari a 1.355 milioni, in crescita del 4,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (-1,2% vs consensus).
Nel dettaglio, il fatturato delle attività autostradali italiane (60,1% dei ricavi di gruppo) è diminuito dell’1,6% a 815 milioni. I ricavi della rete estera (11,3% dei ricavi consolidati) sono cresciuti del 16,8% a 153 milioni per effetto dell’impatto positivo derivante dai tassi di cambio. Il giro d’affari delle attività aeroportuali (16,8% dei ricavi di gruppo) presenta un incremento del 24% a 227 milioni.
L’Ebitda consolidato raggiunge quota 738 milioni, in crescita dell’1,5% (-3,1% vs consensus). Nello specifico, il margine operativo lordo delle attività autostradali italiane, pari a 466 milioni (63,1% dell’Ebitda di gruppo), si è incrementato del 2,2% a/a. Sale del 24,7% a 116 milioni l’Ebitda delle attività autostradali estere (15,7% dell’Ebitda consolidato). Invece il margine operativo lordo delle attività aeroportuali cresce del 48,4% a 135 milioni (18,3% dell’Ebitda di gruppo).
Balzo dell’Ebit che si fissa a 593 milioni, mostrando un rialzo del 45,3% (+7,2% vs consensus). Rispetto alla variazione più contenuta dell’Ebitda, l’incremento del margine operativo risente essenzialmente dell’impatto positivo dell’attualizzazione dei fondi per ripristino e rinnovo.
Il conto economico si chiude con un utile netto di competenza del gruppo pari a 309 milioni, più che raddoppiato rispetto al pari periodo del 2015 (+45,1% vs consensus).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 raggiunge quota 11.677 milioni, in aumento di 1.488 milioni rispetto al 30 settembre 2016 (+349 milioni vs consensus). Si segnala che gli investimenti dell’ultima frazione d’anno hanno assorbito 424 milioni.
Il Cda ha proposto la distribuzione di un dividendo dividendo unitario di 0,97 euro, in aumento rispetto agli 0,88 euro dell’anno precedente (+10%). La cedola include l’acconto di 0,44 euro assegnato a novembre. Il saldo della cedola, pari a 0,53 euro per azione, sarà staccato il 22 maggio e messo in pagamento il 24 maggio.
Commento
I risultati del quarto trimestre sono nel complesso sostanzialmente in linea con le stime degli analisti raccolte da Bloomberg. Il management prevede per l’esercizio 2017 un miglioramento della redditività del gruppo e una crescita dei principali indicatori gestionali.
Relativamente alle attività autostradali italiane, l’andamento del traffico su Autostrade per l’Italia è atteso in crescita. Nel 2017 proseguiranno i lavori di potenziamento della rete in concessione mentre si attende l’approvazione del progetto definitivo per l’avvio dei lavori per la costruzione del passante di Genova.
Sulle reti estere si registra una crescita dei volumi di traffico, ad eccezione del Brasile per il proseguire della fase di rallentamento dell’economia locale. I risultati delle concessionarie estere sono comunque soggetti alla fluttuazione dei tassi di cambio.
Per quanto riguarda le attività aeroportuali italiane il management prevede nell’esercizio in corso che i ricavi aviation risentiranno del nuovo periodo tariffario di 5 anni e della rimodulazione dell’offerta di alcuni vettori aerei, fra cui Alitalia, la cui incidenza sui ricavi aviation si è peraltro già ridotta a circa il 30% del totale. D’altra parte, i ricavi commerciali potranno beneficiare dell’apertura della nuova galleria commerciale nell’area extra Schengen a Fiumicino.
Si segnala infine che i risultati 2017 recepiranno anche il consolidamento integrale dei risultati di Aéroports de la Côte d’Azur, consolidata solo patrimonialmente al 31 dicembre 2016, che evidenzia una positiva dinamica del traffico.