Il CdA straordinario tenutosi ieri in serata ha nominato come direttore ad interim del quotidiano Guido Gentili, editorialista e già direttore del Sole 24 Ore da luglio 2001 a fine 2004. Il Board avrà ora tre settimane di tempo per nominare il successore di Roberto Napoletano che, come deciso ieri in consiglio, andrà in aspettativa non retribuita per sei mesi.
Tra i nomi che circolano il più probabile sembra essere quello di Ferruccio De Bortoli, già direttore del Corriere della Sera, nonché dello stesso Sole 24 Ore.
Il nuovo Ad, Franco Moscetti, ha quindi ricevuto mandato “di porre in essere le più opportune iniziative e azioni in ogni competente sede, a tutela dell’immagine e degli interessi della società, anche in relazione agli sviluppi dell’indagine dell’autorità giudiziaria in corso”.
Per ora ha prevalso la linea del presidente, Giorgio Fossa e dell’Ad Moscetti, pronti alle dimissioni se non fosse uscito di scena Napoletano. Lo scenario sarebbe stato a quel punto drammatico, con il possibile commissariamento da parte della Procura di Milano.
Procura che intanto continua ad indagare non solo sui dati “gonfiati” delle copie digitali multiple, ma anche su alcune “operazioni straordinarie, come la cessione di GPP Business Media e i finanziamenti intercompany a 24 Ore Cultura”.
Ma, come se non bastasse, i controlli sarebbero stati ampliati anche alle copie cartacee vendute in quanto “buona parte delle copie diffuse tramite il canale Edifreepress, non perveniva ai destinatari ma era destinato direttamente al macero“.
Ricordiamo che, oltre a Roberto Napoletano, sono indagati per appropriazione indebita (stimata in 3 milioni circa) anche: l’ex presidente, Benito Benedini; l’ex Ad, Donatella Treu; l’ex direttore dell’area digitale, Stefano Quintarelli; l’ex direttore del gruppo editoriale, Massimo Arioli; l’ex direttore dell’area vendite, Alberti Biella; il direttore della società inglese Fleet Street News, Filippo Beltramini; il commercialista Stefano Poretti e l’imprenditore Giovanni Quintarelli.
Oggi i giornalisti si riuniranno in assemblea per decidere la possibile sospensione dello sciopero ad oltranza iniziato venerdì 10 marzo ed il ritorno in edicola del quotidiano di Confindustria.