RWE – Conti 2016 in calo, ma scende il debito. Vola il titolo (+6,4%)

Dopo aver già pubblicato lo scorso 22 febbraio alcuni dati preliminari [RWE – PRELIMINARI 2016: PESANO I MAXI ACCANTONAMENTI PER IL NUCLEARE], oggi la seconda utility tedesca ha diffuso il bilancio consuntivo relativo all’esercizio 2016. I conti operativi si sono attestati nella parte superiore dell’intervallo della guidance data da RWE a marzo 2015, con un margine operativo lordo rettificato pari a 5,4 miliardi (guidance 5,2-5,5 miliardi) e un utile operativo rettificato di 3,08 miliardi (guidance 2,8-3,1 miliardi).

RWE ha archiviato il 2016 con una perdita netta pari a 5,7 miliardi (-170 milioni nel 2015), a causa dalle pesanti svalutazioni per 4,3 miliardi degli impianti di generazione. A ciò si sono aggiunti circa 6,8 miliardi di accantonamenti al fondo governativo per l’energia nucleare, imposto da una legge tedesca approvata alla fine del 2016 per lo smaltimento delle scorie con effetto dal 1° luglio 2016, nonché 0,8 miliardi derivanti dalla svalutazione dei derivati. L’utile netto rettificato si conferma pari a 0,78 miliardi (1,13 miliardi nel 2015), al di sopra della guidance societaria a 0,5-0,7 miliardi.

Il management proporrà all’Assemblea degli azionisti, convocata per il 27 aprile, la sospensione del pagamento del dividendo 2016 per le azioni ordinarie e di distribuire una cedola unitaria pari a 0,13 euro per le azioni privilegiate. A partire dal 2017 RWE prevede di pagare un dividendo di 0,5 euro sia per le azioni privilegiate sia per le azioni ordinarie e, negli anni successivi, di mantenere questo livello come valore minimo.

L’IPO di Innogy, società nata dallo spin-off da RWE dei business relativi alle rinnovabili e al retail e quotata alla Borsa di Francoforte dallo scorso 7 ottobre, ha consentito un rafforzamento della struttura finanziaria e una considerevole riduzione del debito per 2,75 miliardi rispetto alla fine del 2015. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2016 è infatti sceso a 22,71 miliardi dai 25,46 miliardi registrati al 31 dicembre 2015.

Ottimistiche le guidance date da RWE per il 2017, con un Ebitda adjusted stimato pari a 5,4-5,7 miliardi e un utile netto rettificato fra 1 e 1,3 miliardi.

Positiva la reazione del titolo RWE, che alle ore 12:40 sta guadagnando ben il 6,4%, collocandosi in cima sia al DAX di Francoforte (invariato) sia allo Stoxx Europe 600 Utilities (+0,2%).