Nel periodo ottobre-dicembre del 2016 la multi-utility guidata da Fulvio Zugno ha generato un margine operativo pari a 33,78 milioni, in crescita del 17% rispetto agli ultimi tre mesi del 2015, con un Ebitda margin salito dal 17,2% al 23,4 per cento.
Il dato beneficia non solo della sensibile riduzione dei costi operativi del 20,7% su base annua, ma anche dell’aumento dei margini delle vendite di gas ed energia elettrica (+35,9% a 26,09 milioni), mentre sono diminuiti quelli nella distribuzione del gas (-20,6% a 7,68 milioni). Ricordiamo che dal 1° gennaio 2016 è in vigore un nuovo tasso di remunerazione (WACC) del capitale investito netto nel business regolato della distribuzione del gas e pari al 6,1% (era 6,9% nel 2015).
A fronte di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti scesi del 9,2% su base annua, l’Ebit del 4° trimestre 2016 è aumentato del 25,8% a 27,18 milioni, con una marginalità passata dal 12,8% al 18,8 per cento.
Al di sotto della gestione caratteristica, si segnala il lieve miglioramento della gestione finanziaria, la minore incidenza delle imposte (tax rate pari al 25,4% rispetto al 27,1% del 4° trimestre 2015) e l’aumento del risultato di pertinenza di terzi.
Il gruppo Ascopiave ha così chiuso il conto economico del periodo in esame con un utile netto pari a 21,01 milioni, in crescita del 24,1% su base annua.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 si è posizionato a 94,12 milioni, aumentato rispetto al minimo di 16,35 milioni registrato a fine settembre. Nel 4° trimestre 2016 gli investimenti hanno assorbito 6,54 milioni, in contrazione rispetto ai 9,65 milioni del pari periodo 2015.
Alla luce di questi risultati, il CdA proporrà all’Assemblea degli azionisti, convocata per il 27 aprile, la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,18 euro, in aumento rispetto ai 15 centesimi/azione pagati sull’utile 2015. Ai corsi azionari attuali, il dividend yield è pari al 5,6%, uno dei più alti del settore utility.