Avvio in frazionale rialzo per le borse europee, nel giorno in cui la Fed dovrebbe annunciare il primo aumento del costo del denaro del 2017. Intorno alle 9:15 il Ftse Mib di Milano segna un +0,4%, seguito dal Ftse 100 di Londra (+0,3%), dal Dax di Francoforte (+0,2%), dall’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) e dal Cac 40 di Parigi (+0,1%).
Sul fronte macro, l’indice dei prezzi al consumo in Francia a febbraio ha segnato un +0,1% su base mensile, in linea alle attese e alla rilevazione precedente. Stabile anche il dato armonizzato, che ha registrato un +0,2% su base mensile e un +1,4% su base annuale.
Attesi in giornata anche i dati sull’inflazione di febbraio in Usa e in Italia, con l’Istat che pubblicherà anche le vendite al dettaglio di gennaio. In Uk, infine, uscirà la variazione nelle richieste di sussidi di disoccupazione di febbraio.
Intanto rimbalzo della sterlina con il GBP/USD a 1,223 e l’EUR/GBP a 0,87. Leggera risalita anche dell’euro, con l’EUR/USD a 1,064, nelle giorno delle elezioni in Olanda, possibile termometro dell’affermarsi dei partiti antieuropeisti nel Vecchio Continente.
Tra le materie prime, recupera terreno il petrolio dopo sette sedute consecutive in ribasso anche grazie all’anticipazione di un calo delle scorte Usa. In attesa dei dati ufficiali dell’Eia questo pomeriggio, il Brent (+1,4%) risale a 51,6 dollari e il Wti (+1,7%) a 48,5 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte da 189 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,34 per cento.
Tornando a Piazza Affari, vendite in avvio su FERRAGAMO (-5,5%) con Kepler Cheuvreux che ha abbassato il rating da ‘buy’ a ‘hold’ dopo i risultati 2016 pubblicati ieri.
Attesi per oggi, inoltre, i risultati di POSTE ITALIANE (-0,2%), oltre ai dati definitivi di LEONARDO (-0,8%) e TERNA (+0,1%). Previsto anche il cda di GENERALI, che pubblicherà i risultati domani.
Ben intonati i petroliferi in scia al rimbalzo del greggio, con ENI (+1,1%), SAIPEM (+1,4%) e TENARIS (+1,9%).
Nel settore delle quattro ruote, leggero rialzo per FCA (+0,2%) che attende l’incontro di oggi tra il presidente Usa Donald Trump e i vertici delle case automobilistiche per una possibile revisione delle regole sulle emissioni.