Il quarto operatore al mondo nella gestione di autostrade a pedaggio chiude il 2016 con ricavi consolidati pari a 1.050,2 milioni, sostanzialmente stabili (+0,1%) rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
Il settore “autostrade” si conferma il core business del gruppo, rappresentando il 95,9% del fatturato consolidato, con ricavi pari a 1.007,1 milioni (+3,4% a/a). Nel dettaglio, i ricavi netti da pedaggio toccano i 978,9 milioni, in progresso di 33,4 milioni (+3,5% a/a).
Tale importo è ascrivibile per 19,6 milioni alla crescita dei volumi di traffico (l’aumento dell’1,85% dei volumi ha determinato, in considerazione del mix di traffico/tariffa, un effetto sui “ricavi netti da pedaggio” pari al 2,07%) e per 13,8 milioni (che impattano per l’1,46%) al riconoscimento degli adeguamenti tariffari, limitatamente alla tratta Torino-Milano, a decorrere dal 1° gennaio 2016.
Il settore “costruzioni ed engineering” (0,1% dei ricavi di gruppo) evidenzia una flessione del 33,6% a 1 milioni, per la minore attività svolta verso terzi dalle società del gruppo. Tale dinamica riflette il ritardo nell’approvazione dei piani economico-finanziari delle concessionarie.
II settore “tecnologico” (3,7% dei ricavi consolidati) riporta una diminuzione del 41,9% a 39 milioni dell’attività svolta nei confronti di terzi, sostanzialmente ascrivibile al completamento di alcune commesse nel precedente esercizio. Tale riduzione si è solo parzialmente riflessa sui costi operativi.
I ricavi del settore “parcheggi” (0,3% del fatturato consolidato) si riferiscono ai corrispettivi percepiti da Fiera Parking, che risultano in contrazione del 51,5% a 3,1 milioni rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Il dato del 2015 beneficiava dei maggiori introiti correlati all’evento EXPO 2015.
Il traffico autostradale registrato nel 2016 si è incrementato dell’1,85%, beneficiando anche della giornata in più nel mese di febbraio per l’anno bisestile (+1,61% rettificato).
Con riferimento alle singole categorie dei transiti si evidenzia una crescita costante dei volumi di traffico relativi sia ai veicoli pesanti (+2,67%), sia ai “veicoli leggeri” (+1,59%). Un andamento che risente sia della presenza delle festività pasquali nel mese di marzo (in aprile nel 2015) sia delle avverse condizioni atmosferiche che hanno interessato le regioni nord occidentali nei mesi di maggio e giugno 2016, nonché lo svolgimento nel 2015 di alcuni importanti eventi quali l’Ostensione della Sindone (Torino 19 aprile-24 giugno) e l’EXPO 2015 (Milano 1° maggio-31 ottobre).
Nonostante la ripresa manifestatasi a partire dal 2014, i volumi di traffico del 2016 risultano inferiori di circa il 7,2% rispetto ai dati pre-crisi ossia nel 2007.
L’Ebitda consolidato tocca i 661,7 milioni, riportando una crescita del 2,4% a/a e con un relativo margine sui ricavi del 63%, che avanza di 1,4 punti percentuali rispetto al 2015.
Nel dettaglio, il margine operativo lordo del settore “autostradale” (96,3% dell’Ebitda consolidato) mostra un progresso del 5,3% a 645,5 milioni.
L’Ebitda del settore “costruzioni ed engineering” (0,7% dell’Ebitda di gruppo) cala del 6% a 4,7 milioni del.
II settore “tecnologico” (2,8% dell’Ebitda consolidato) evidenzia una diminuzione del 39,5% a 18,7 milioni del margine operativo lordo.
Infine, l’Ebitda del settore “parcheggi” (0,2% dell’Ebitda di gruppo) risulta in declino del 50% a 1,4 milioni rispetto all’anno precedente.
L’Ebitda adjusted (al lordo di componenti non ricorrenti) ammonta a 661,4 milioni, in rialzo dell’1,5% a/a e con un margine sui ricavi al 63% (62,1% nel 2015). Nel periodo in esame il gruppo ha sostenuto oneri non ricorrenti per 0,2 milioni, contro proventi straordinari per 5,8 milioni nel 2015 che includevano, tra l’altro, rimborsi assicurativi e di canoni arretrati.
L’Ebit consolidato si attesta a 355,3 milioni, sostanzialmente invariato (-0,5%) rispetto al 2015, penalizzato in parte dai maggiori ammortamenti e accantonamenti (+4,4%).
Il conto economico si chiude con un utile netto di competenza dei soci di 162 milioni, in crescita dello 0,8% rispetto ai 160,7 milioni del 2015. Tale risultato, al netto delle poste di natura straordinaria, evidenzia un miglioramento del 8,5% rispetto al 2015.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 si esprime in 1.539,9 milioni, in aumento di 88 milioni rispetto a fine dicembre 2015.
Il Cda ha proposto all’assemblea, convocata per il prossimo 27 aprile, un dividendo a saldo di 0,18 euro per azione che, in aggiunta ai 0,14 euro corrisposti a novembre 2016 in acconto, porta a 0,32 il dividendo unitario complessivo a valere sul risultato del 2016, invariato rispetto all’anno precedente. Il monte dividendo complessivo è pari a 73 milioni.
Commento
Il management si aspetta per l’esercizio in corso un ulteriore consolidamento dei risultati reddituali del gruppo, nonostante l’incertezza nell’applicazione del “quadro regolatorio”.
Dal 1° gennaio 2017 gli adeguamenti tariffari delle controllate operanti nel settore autostradale sono stati riconosciuti in modo parziale e limitatamente ad alcune società. A tal proposito, le concessionarie del gruppo Sias, che hanno comunicato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) le richieste entro il termine del 15 ottobre 2016, prevedono il recupero dell’incremento tariffario non corrisposto nel 2015 e nel 2016.
Il risultato dell’esercizio 2017 rifletterà, inoltre, l’andamento delle società brasiliane facenti parte del gruppo Ecorodovias, terzo operatore autostradale in Brasile di cui Sias e Astm controllano congiuntamente una quota pari al 44,2 per cento. Nel 2016 il concessionario carioca, seppur registrando una riduzione dei volumi di traffico del 2,1% a/a, ha evidenziato un miglioramento dell’Ebitda pro-forma del 9,4% a 1.520,2 milioni di Reais.