Nel 2016 il gruppo Tamburi ha consuntivato ricavi a livello consolidato per 12,2 milioni, tre volte superiori rispetto al 2015. Più che triplicati anche l’utile ante imposte e l’utile netto, attestatisi rispettivamente a 86,1 milioni e 85,6 milioni.
Il gruppo Tamburi ha comunicato i dati relativi al 2016. La merchant bank milanese ha realizzato ricavi consolidati pari a 12,2 milioni, più che triplicati rispetto ai 4 milioni del 2015, grazie all’ottima performance dell’attività di consulenza.
Il risultato operativo è stato negativo per 14,5 milioni, per effetto dell’aumento dei costi per il personale, saliti a 24,7 milioni dai 6,8 milioni del 2015. Incremento imputabile ai maggiori compensi riconosciuti per gli ottimi risultati raggiunti.
Il risultato positivo è attribuibile alla plusvalenza realizzata grazie a Moncler che è stata pari a 78 milioni, dopo l’attribuzione alla controllata Clubsette del 5,125% del capitale sociale di Moncler riveniente dall’esercizio del recesso dalla Ruffini partecipazione e la conseguenze assegnazione della società dei piumini.
Tale operazione ha permesso al gruppo TIP di conseguire proventi finanziari netti per 112 milioni, a fronte di oneri finanziari per circa 20 milioni.
Nel corso del 2016 sono state finalizzate importanti operazioni di investimento, tra cui la costituzione a luglio di Asset Italia, che agirà come holding di partecipazioni e consentirà ai propri soci di valutare di volta in volta le singole opportunità di investimento. L’integrazione tra Asset Italia e TIP verrà attuata entro cinque anni.
A settembre 2016 è stata formalizzata la sottoscrizione di un prestito obbligazionario convertibile pari a 15 milioni emesso da Furla, che si convertirà automaticamente in azioni in occasione della quotazione in Borsa della stessa. Tra le altre operazioni da segnalare vanno elencate l’acquisizione di Beta Utensili e l’incremento delle posizioni nel gruppo iGuzzini.
L’esercizio si chiude con un utile netto di 85,6 milioni, più che triplicato rispetto al 2015. Di questi 51,5 milioni fanno capo alla controllante.
Il cda ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di 0,069 euro.
La posizione finanziaria netta di gruppo al 31 dicembre 2016 è risultata negativa per 199,2 milioni, rispetto a quella negativa di 177,4 milioni di dicembre 2015. Il patrimonio netto consolidato ammonta a 437,1 milioni.