Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, in merito a un ritorno del progetto di aggregazione tra Ei Towers e Rai Way, ha dichiarato “Due anni fa avevamo lanciato un progetto su Ei Towers e Rai Way. Siamo così tanto convinti del progetto che avevamo fatto anche un’Opa. Eravamo disposti ad andare in minoranza allora, lo siamo anche nel caso partisse qualcosa da Rai, cosa che ci piace”. Poi ha concluso dicendo “Colloqui ci sono stati, ma non c’è niente di concreto in essere”.
Dall’altro lato, Stefano Ciccotti, Ad di Rai Way, nella presentazione dei numeri agli analisti di pochi giorni fa non ha scoperto le carte sul progetto di aggregazione con Ei Towers che, in base alle indiscrezioni, sarebbe tornato sul tavolo con Citigroup impegnata accanto a Rai nello studio di un’operazione e con la volontà di realizzare una alleanza che mantenga Rai socio di riferimento della nuova entità.
“Noi non abbiamo mai negato che il consolidamento nel nostro settore sia una cosa razionale”, aveva riportato il top manager precisando che l’azienda sta monitorando “gli aspetti operativi e tecnici e le implicazioni di qualsiasi opzione”.
Gli osservatori fanno notare che il contesto politico, decisivo per una operazione che coinvolge Rai e che deve passare obbligatoriamente dall’esame di AgCom e Antitrust, sia quello giusto a meno di un anno dalla fine della legislatura.
Tuttavia, le maggiori perplessità riguardano la possibilità di costruire un’aggregazione che porti Rai ad essere socio primario (o addirittura socio di controllo assoluto), in considerazione della capitalizzazione di Borsa favorevole a Ei Towers (1,5 miliardi Ei Towers, 1,2 miliardi Rai Way).
Intorno alle 10:30 il titolo Ei Towers sale dell’1,5% a 51,95 euro, mentre Rai Way guadagna l’1,7% a 4,51 euro. Acquisti anche su Inwit che scambia a 4,65 euro (+1%). Oggi la controllata di Telecom Italia annuncerà i risultati definitivi del 2016.