Emak – Forte crescita dell’utile e dividendo maggiorato nel 2016

Il gruppo archivia il 2016 con ricavi in crescita del 2,7% a 392 milioni, a cui ha fato seguito uno sviluppo dell’Ebitda del 10,3% a 39,5 milioni. L’utile netto è raddoppiato a 17,6 milioni, beneficiando di un effetto cambi positivo e di una diminuzione del tax rate. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si riduce di circa 30 milioni a 80 milioni. Proposto un dividendo di 0,035 euro per azione, in aumento del 40% rispetto al 2015.

Emak ha chiuso il 2016 con una crescita dei ricavi del 2,7% a 392 milioni, frutto dell’andamento positivo in tutte le divisioni del gruppo. In particolare, il segmento Outdoor Power Equipment (45% del fatturato totale) segna un +1,3% a 177 milioni, il settore delle Pompe e del Water Jetting (25% del fatturato totale) un +2% a 103 milioni e il business dei Componenti e Accessori (30% del fatturato totale) un +4,9% a 112 milioni.

A livello di area geografica, l’Europa, che genera circa il 70% dei ricavi complessivi, ha registrato un +3,4% a 265 milioni. Sostanzialmente stabile l’area Americas a 84 milioni, mentre l’area Asia, Africa, Oceania è cresciuta del 3,6% a 43 milioni.

La dinamica del fatturato si è ulteriormente ampliata a livello di Ebitda, che registra uno sviluppo a doppia cifra del 10,3% a 39,5 milioni (40,5 milioni l’Ebitda adjusted) con un’incidenza sui ricavi superiore al 10%, anche in presenza della minore incidenza dei costi di gestione.

L’Ebit si contrae invece del 6,1% a 22 milioni, influenzato negativamente dalla contabilizzazione di svalutazioni di avviamenti per circa 4,8 milioni, con un ros del 5,6 per cento.

L’esercizio si chiude con un utile netto raddoppiato a 17,6 milioni, beneficiando del positivo apporto della componente valutaria, pari a  3,4 milioni (negativa per 3,7 milioni nel 2015). In diminuzione inoltre il tax rate, passato dal 40,4% al 33,3 per cento.

L’aumento del cash flow operativo, l’efficiente gestione del capitale circolante netto e la riduzione del debito residuo per l’acquisizione di Lemasa dell’aprile 2015 hanno contribuito alla riduzione dell’indebitamento finanziario netto, attestatosi a 80,1 milioni contro i 99,4 milioni di fine 2015.

Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,035 euro per azione, in aumento rispetto agli 0,025 euro staccati sul bilancio 2015. Il dividendo, se approvato, andrà in pagamento il prossimo 7 giugno 2017, con data stacco 5 giugno 2017 e record date 6 giugno 2017.