Nel 2016 il gruppo Enervit riporta ricavi pari a 54,4 milioni, in progresso del 3,8% rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, l’unità di Business Italia (82,3% del totale) evidenzia una crescita del 3,7% e l’unità Business Internazionale (11,1%) un progresso del 83,4 per cento. Diversamente il business Punti vendita diretta (3,4% del totale), registra una contrazione del 45,5%, così come il Business Conto Terzi diminuisce del 32,2 per cento.
L’Ebitda segna un progresso del 68% a 6 milioni, riflettendo non solo la positiva evoluzione delle vendite, ma anche i benefici legati al nuovo impianto produttivo di Erba, attivo da fine giugno 2015.
Più che raddoppiato l’Ebit a 3,9 milioni, nonostante ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni aumentati rispettivamente del 14,3% a 1,9 milioni e del 71,1% a 0,2 milioni.
L’utile netto da attività in funzionamento si attesta a 2,4 milioni (1 milione nel 2015), mentre l’utile netto cifra in 2,4 milioni rispetto ai 0,2 milioni di fine 2015. Tuttavia si segnala che il 2015 recepiva accantonamenti da dismissioni per oltre 1 milione.
Dal lato patrimoniale il gruppo riporta una liquidità finanziaria netta di 2 milioni, da un indebitamento di 0,9 milioni di fine 2015, grazie al flusso di cassa generato dall’attività operativa per oltre 7 milioni, assorbito per 3,7 milioni dagli investimenti dell’esercizio e per 0,5 milioni dai dividendi corrisposti in corso d’anno.
Il Cda propone un dividendo pari a 0,05 euro per azione oltre a un dividendo straordinario di 0,03 euro per azione per i 40 anni del marchio Enervit, con stacco cedola il prossimo 22 maggio.