ePrice – Rivede l’utile nel 2016 grazie alle cessioni

Nel 2016 ePrice, attiva nell’e-commerce, contabilizza ricavi pari a 205,4 milioni, in progresso del 18% rispetto al 2015. Ricordiamo che a seguito della dismissione della divisione Vertical Content e di Saldiprivati, avvenute rispettivamente nel 2Q e nel 4Q 2016, la società ha predisposto i dati 2015 pro-forma al fine di rendere omogeneo il confronto tra i due periodi.

Nel dettaglio, dalla ripartizione del fatturato per tipologia di prodotto si rileva che la componente Elettronica ed Elettrodomestici, che rappresenta il 91,3% del totale, segna un progresso del 16,5% a 180,8 milioni. A seguire Servizi/altri, che esprime la rimanente quota del giro d’affari del gruppo, con ricavi pari a 17,1 milioni (+36,4%).

L’indicatore Gross Merchandise Volume (Gmv), che rappresenta una misura effettiva del business sulle piattaforme eCommerce e comprende i ricavi dei prodotti, spedizioni e volumi generati da 3PMarketplace, al netto dei resi e Iva inclusa, risulta pari a 254,4 milioni (+22,7%), beneficiando dell’andamento positivo del Marketplace (+123% rispetto al 2015). Si segnala che il peso di quest’ultimo è quasi raddoppiato nell’anno arrivando a superare il 10% del Gmv rispetto al 5,6% del 2015.

L’Ebitda riporta un deficit di 9,7 milioni, aumentato del 10% sotto il peso di costi non ricorrenti relativi alla nuova sede e al piano di stock options, nonché di costi di ristrutturazione pari a circa 1,2 milioni di euro.

Dinamica che si conferma anche a livello di Ebit , dove il deficit sale da 11,9 a 14 milioni (+17,8%).

Il risultato netto passa da un deficit di 10,8 milioni a un utile di 10,1 milioni, grazie alla contabilizzazione di 24,8 milioni di sopravvenienze riferite alle cessioni sopra citate.

Dal lato patrimoniale la liquidità netta si attesta a 56,2 milioni, beneficiando di risorse nette pari a 52,2 milioni derivanti dalla cessione di Banzai Media Holding e Saldiprivati a SRP Group. Il dato anche in questo caso non è confrontabile con il 2015 per le motivazioni sopra esposte.

Il Cda intende proporre all’assemblea degli azionisti, un dividendo di 0,13 euro per azione, con stacco cedola prossimo 22 maggio.

Per l’intero 2017 il management si attende una crescita del Gmv del 20-25% e ricavi in progresso del 15-18 per cento, con un ulteriore miglioramento del gross margin e un significativo miglioramento dell’Ebitda rispetto al 2016.