Philippe Donnet, Ceo di Generali, in un briefing con la stampa, ha fatto il punto su come il gruppo triestino si sta muovendo.
Il manager ha fornito un quadro su un altro punto cardine della strategia, cioè l’uscita dai Paesi meno profittevoli e il contestuale aumento in quelli con più alti tassi di crescita, rimarcando che: “Abbiamo annunciato un piano per uscire da questi Paesi, sono società di minore dimensione, insieme costituiscono il 4% dei premi del gruppo ma zero per gli utili, e la vendita rappresenterebbe un valore di 1 miliardo di euro” – aggiungendo che: “Tutto procede in modo molto positivo, sembra ci sia molto appetito per queste attività”.
Il Ceo è tornato anche sull’argomento m&a che ha coinvolto recentemente il Leone di Trieste precisando che: ”Non c’è nessuna minaccia di scalata da parte di nessuno, né dall’estero né in Italia. Sono favole, non è la realtà” – e ha proseguito: “Creare valore per gli azionisti è la miglior difesa e i risultati 2016 dimostrano che il miglior modo per farlo è l’esecuzione del piano, cosa che stiamo facendo benissimo”.
Donnet si è anche soffermato sulle strategie di crescita per linee esterne della compagnia triestina affermando che: ”Siamo opportunistici, guarderemo occasioni se ci consentono di accelerare l’esecuzione del nostro piano”, sottolineando che al momento non si stanno valutando operazioni concrete.
Su un eventuale aumento di capitale l’Ad francese si è così espresso: “posso ribadire che un aumento di capitale non è all’ordine del giorno perché non c’è bisogno di un aumento di capitale. Se un giorno ci sarà un’opportunità importante di crescita che richieda queste cose ne parleremo con gli azionisti”.